Poste e Dhl, l’aeroporto di Montichiari consolida la vocazione di hub

Sempre più «vocazione cargo» per l’Aeroporto D’Annunzio di Montichiari. A confermarlo sono i dati di bilancio 2024 approvati lunedì all’unanimità dall’assemblea dei soci della Catullo spa, società che appunto gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia.

Poste e Dhl

«Nei primi quattro mesi del 2025 – si legge in una nota della società – l’aeroporto di Brescia Montichiari ha consolidato la sua posizione come hub di Poste Italiane e gateway di Dhl, proseguendo con le attività di investimento collegate al Masterplan».

Secondo i dati di Assaeroporti nel 2024 Montichiari ha gestito merci per un totale di 38.600 tonnellate in crescita del 9,4% sul 2023.

La Catullo

La Catullo ha chiuso il 2024 con ricavi a 51,5 milioni, con un aumento del Mol (Ebitda), che raggiunge 9,9 milioni (erano 6,1 milioni nel 2023, +62,2%). Il risultato netto ritorna positivo ed è pari a 338 mila euro, rispetto alla perdita di 3 milioni di euro del 2023. Nel 2024 lo scalo di Verona ha gestito oltre 3,7 milioni di passeggeri, con un incremento del 7,8% rispetto al 2023.

Il positivo andamento del traffico – si legge in una nota – prosegue nell’anno in corso: da gennaio ad aprile sono stati 1.003.047 i passeggeri transitati al Catullo, in aumento del 15,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, un numero record, mai registrato in precedenza.

Infrastrutture

In ambito infrastrutturale, al Catullo procedono nella loro fase conclusiva, i lavori del «Progetto Romeo», l'ampliamento del terminal passeggeri, al termine dei quali la superficie complessiva sarà di 36.370 metri quadrati, a cui va aggiunta la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree già esistenti.

«Il lavoro realizzato con Save – ha spiegato il presidente di Catullo, Paolo Arena – ha portato ad un’importante crescita di passeggeri e merce, a cui si accompagnano il parallelo ampliamento e rinnovamento del terminal al Catullo e l’avvio di nuove infrastrutture a Brescia Montichiari».