Economia

A2A-Lgh, con la fusione nasce la «multiutility dei territori»

Il prezzo di acquisto, corrisposto per il 58% in denaro e per il 42% in azioni A2A, è stato pari a euro 113 milioni
Le insegne di Lgh e A2A
Le insegne di Lgh e A2A
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A2A, AEM Cremona, ASM Pavia, ASTEM Lodi, Cogeme e SCS Crema hanno perfezionato l’operazione di partnership industriale prevista dal contratto sottoscritto il 4 marzo scorso, mediante l’acquisto, da parte di A2A, di una quota pari al 51% del capitale sociale di LGH.

L’accordo è stato perfezionato dopo che l’operazione aveva ricevuto nei giorni scorsi l’autorizzazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Il prezzo di acquisto, corrisposto per il 58% in denaro e per il 42% in azioni A2A, è stato pari a euro 113 milioni. LGH è la principale multi-utility della Lombardia dopo A2A, con ricavi per oltre 550 milioni di euro.

A2A e i soci di LGH concordano sulla valenza strategica della partnership per entrambe le società, prima realizzazione concreta del modello della “Multi-utility dei territori”.

 

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