Da Vinci 4.0

Da Vinci 4.0 «sfida» gli studenti a ripensare gli spazi pubblici

A Fabbrica del Futuro presentata ai professori la quinta edizione del progetto del GdB
DA VINCI 4.0
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Il Da Vinci 4.0 scende… in piazza. «Public spaces», spazi pubblici, è infatti il tema della quinta edizione del progetto del gruppo Editoriale Bresciana dedicato agli istituti superiori di Brescia e provincia, che anche quest’anno torna per trasmettere ai ragazzi la cultura del digitale, con l’obiettivo di creare competenze utili per affrontare il mondo del lavoro.

Le ultime novità sono state presentate a dirigenti e professori degli istituti bresciani martedì pomeriggio dal team di The FabLab, partner del progetto insieme a Talent Garden. Sede del workshop la Fabbrica del Futuro, all’interno del Parco dell’Acqua.

Multidisciplinare

«Miglioriamo in ogni edizione - esordisce Nunzia Vallini, direttore del Giornale di Brescia e di Teletutto -, ampliamo le adesioni e la profondità dei temi trattati. È un mix tra apprendimento e utilizzo delle nuove tecnologie, per stimolare la creatività e per cominciare a risolvere problemi concreti. Insomma, creare questi piccoli inventori di casa nostra che sanno fare cose grandi».

Alle parole di Vallini fanno eco quelle di Giulia De Martini, amministratore delegato di The FabLab: «L’obiettivo è portare all’interno delle scuole competenze che leghino gli studenti alle imprese. Un modo di pensare, progettare e creare prototipi con una cultura che ci permetta di immaginare nuovi futuri».

Il tema

Perché il Da Vinci 4.0, lo ricordiamo, è un lungo hackathon: una maratona tecnologica lunga cinque mesi (da gennaio a fine maggio), che quest’anno ruoterà attorno ai «public spaces», gli spazi pubblici, fulcri di connessione e interazione che portano con loro diverse sfide, come la necessità di gestire flussi di persone, garantire servizi adeguati, mantenere e migliorare infrastrutture, evitare il degrado e promuovere una convivenza armoniosa. Sfide che i giovani talenti del Da Vinci 4.0 saranno chiamati a risolvere nel corso del progetto, sviluppando un prototipo, un prodotto o un servizio hardware o software, con l’obiettivo di arricchire o ripensare il modo di vivere questi spazi in ottica di benessere e sostenibilità.

«Anche quest’anno la modalità di approccio è duplice - ricorda Matteo Villa, learning specialist di The FabLab -: si può creare un dispositivo hardware e/o software tecnologicamente all’avanguardia oppure un prodotto artistico che esprima un pensiero critico. Il progetto è phygital, sia fisico che digitale, con un’equilibrata distribuzione di attività in presenza e online, e il percorso di progettazione sarà guidato dal nostro team, secondo le fasi del metodo del design thinking». Maggiori informazioni sono disponibili sul portale www.davinciquattropuntozero.it.

Iscrizioni

Le iscrizioni alla quinta edizione del Da Vinci 4.0 saranno aperte fino al 15 dicembre (su davinciquattropuntozero.it o scrivendo una mail a gdbdavinci@giornaledibrescia.it, 030.3790272).

A gennaio inizierà il tour nelle scuole di Massimo Temporelli, divulgatore scientifico e fondatore di The FabLab (un’ora e mezza circa la durata di ogni singolo incontro negli istituti). Video, testi e materiali saranno forniti da The FabLab per accompagnare i ragazzi nel percorso con la metodologia del design thinking. Al termine della sfida gli studenti presenteranno il loro progetto nel corso del Festival Gdb Da Vinci che terrà in primavera, dove la giuria decreterà il nuovo vincitore. In palio premi tecnologici per le scuole.

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