Da Vinci 4.0 gioca... in casa: il 30 maggio finale nella sede del GdB

Francesca Roman
L’iniziativa rientra nei festeggiamenti per gli 80 anni del Giornale di Brescia: verranno presentati i progetti degli studenti ideati per ripensare il consumo energetico
I trofei di Da Vinci 4.0 - © www.giornaledibrescia.it
I trofei di Da Vinci 4.0 - © www.giornaledibrescia.it
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Il Da Vinci 4.0 va in finale e gioca… in casa. La giornata conclusiva della sesta edizione si terrà venerdì 30 maggio nella sede del Giornale di Brescia, in via Solferino 22, in città.

Quest’anno, infatti, l’evento finale del progetto, promosso da Editoriale Bresciana in collaborazione con The FabLab, si inserisce in un’occasione particolarmente significativa: il Giornale di Brescia celebra il suo 80esimo anniversario. Per questo motivo si è deciso di aprire le porte della redazione per celebrare insieme agli studenti, ai docenti e ai partner del Da Vinci 4.0 questo importante traguardo.

Chi ci sarà

Sono sei le scuole che nei prossimi giorni dovrebbero ultimare la consegna dei loro progetti: purtroppo, anche quest’anno, il superfavorito istituto tecnico Cerebotani di Lonato ha abbandonato la competizione. Restano in gara, quindi, il liceo scientifico Luzzago di Brescia, che dopo il primo posto dello scorso anno mette in campo le nuove leve con un progetto di comunicazione basato sull’intelligenza artificiale.

E ancora il liceo Guido Carli di Brescia, che punta tutto su un batterio elettrogenico, l’istituto tecnico Tassara Ghislandi di Breno, che propone una casa completamente sostenibile dal punto di vista energetico, e l’istituto tecnico Giovanni Paolo II di Brescia, che invece si presenta con un’idea per migliorare il consumo di energia nelle aule scolastiche. In sfida anche l’istituto tecnico Primo Levi di Lumezzane e la sua parete ventilata meccanicamente, e il liceo Marco Polo di Brescia, con una campagna di sensibilizzazione nelle le scuole.

Sostenibilità

Il 30 maggio tutti i progetti saranno valutati da una giuria composta da rappresentati delle istituzioni e dei partner in base a originalità dell’idea, utilizzo delle tecnologie, funzionalità del prototipo, realizzabilità dell’idea, presentazione e comunicazione. In palio ci sono premi tecnologici per i primi tre classificati, che comunicheremo nelle prossime settimane, ed eventuali menzioni speciali. La finale del Da Vinci 4.0, in programma in mattinata, sarà anche l’occasione per visitare la sede del Giornale di Brescia e per incontrare ospiti speciali. Ma non è ancora tempo di rivelare troppo.

Ricordiamo, invece, qual era il tema della sfida di questa sesta edizione: sviluppare un prototipo, un prodotto o un servizio hardware o software, con l’obiettivo di arricchire o ripensare il modo in cui consumiamo energia, in ottica di efficienza, benessere e sostenibilità. Il modo in cui consumiamo energia è un nodo fondamentale nel sistema planetario, come perimetro di sfida e campo di opportunità. Ridurre gli sprechi, ottimizzare le risorse e adottare pratiche più efficienti, oltre che necessità funzionali e di sostenibilità, rappresentano anche l’occasione per innovare e creare soluzioni che migliorino il nostro rapporto con l’energia.

La sostenibilità energetica, inoltre, non è soltanto una questione tecnica, ma anche sociale: implica un cambiamento culturale verso un utilizzo più consapevole delle risorse, che può generare benefici per l’economia, l’ambiente e le generazioni future.

L’approccio

Duplice, come sempre, l’approccio che le squadre hanno potuto adottare: uno più tecnico e l’altro più artistico e di comunicazione, ma nulla vietava di fonderli insieme.

La prima opzione prevedeva di progettare e realizzare il prototipo di un dispositivo hardware e/o software tecnologicamente all’avanguardia (basato su uno dei principali trend tecnologici come per esempio IoT, AI, Robotica, Digital Manufacturing) che generasse innovazione e avesse un impatto concreto sulle sfide e le opportunità legate al consumo sostenibile dell’energia. La seconda opzione prevedeva di prendere una tecnologia del mondo digitale e sfruttala in modi creativi e non convenzionali per realizzare un prodotto o un progetto che generasse consapevolezza sul tema del consumo energetico sostenibile, utilizzando la tecnologia con un impatto a livello di comunicazione o artistico.

I partner

Ricordiamo che il progetto del Da Vinci 4.0 è sostenuto da alcune importanti aziende e associazioni, quali Banca Valsabbina, Edison, Confindustria Brescia, Giustacchini Printing, Olympus e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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