Da Vinci 4.0

Banca Valsabbina crede nei giovani: assunti 38 under30 in 2 anni

L’istituto di credito è partner di Da Vinci 4.0. Ruggero Valli: «Il fintech occasione per valorizzare i ragazzi»
Massimo Temporelli di The FabLab ha incontrato negli istituti i partecipanti al progetto - © www.giornaledibrescia.it
Massimo Temporelli di The FabLab ha incontrato negli istituti i partecipanti al progetto - © www.giornaledibrescia.it
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Il sostegno al territorio è da sempre uno degli elementi cardine della mission di Banca Valsabbina. Un «compito» da svolgere anche contribuendo alla maturazione di ragazze e ragazzi, che con il loro lavoro concorreranno poi al progresso della nostra provincia.

«Per questo - spiega Ruggero Valli, responsabile comunicazione e ufficio stampa di Banca Valsabbina -, abbiamo deciso di sostenere anche questa edizione del progetto Da Vinci 4.0», che l’Editoriale Bresciana realizza in collaborazione con The FabLab e Talent Garden. Un’iniziativa che quest’anno vede impegnate sei scuole della nostra provincia in una sfida tecnologica dal grande valore sociale: contribuire a ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente.

«A nostro avviso - aggiunge Valli -, sono importantissime tutte quelle iniziative finalizzate a migliorare le competenze dei giovani, perché contribuiscono concretamente a definire le abilità dei lavoratori di domani. Gli studenti che popolano i nostri istituti scolastici, ognuno alle prese con il proprio percorso educativo, saranno tra pochi anni la forza lavoro e la classe dirigente su cui dovremo fare affidamento».

«Per le aziende, così come per le banche, è strategico investire in ottica imprenditoriale, gestionale e amministrativa sui giovani e sulla loro formazione - prosegue Valli -. La Lombardia è la locomotiva d’Italia e il territorio bresciano ne è senza dubbio uno dei motori trainanti, caratterizzandosi da sempre per operatività, pragmatismo e orientamento agli obiettivi».

Negli anni più recenti la Banca si è ulteriormente strutturata e a tale consolidamento è naturalmente seguita la crescita dell’organico. «Un aspetto che sottolineo con piacere è la politica di assunzioni che l’Istituto sta adottando - aggiunge Valli -. Molti nuovi dipendenti sono giovani, che Banca Valsabbina forma e specializza in ambiti specifici, per consentire loro di crescere e realizzarsi professionalmente, cogliendo ad esempio le opportunità offerte dal connubio tra finanza e tecnologia. In questo modo l’Istituto può continuare a essere un affidabile partner per le imprese e le famiglie del territorio».

Nel periodo compreso tra gennaio 2020 e gennaio 2022, ossia in piena pandemia le assunzioni a tempo indeterminato ancora in essere erano 161. Di questi nuovi dipendenti, 38 al momento dell’assunzione non avevano ancora compiuto 30 anni. Si tratta del 23,6%, un segnale in netta controtendenza rispetto ai trend del mercato contemporaneo.

«Oggi - sottolinea responsabile comunicazione di Banca Valsabbina -, l’età media del nostro personale è di 42 anni, decisamente più bassa della media dei lavoratori del settore, che in Italia nel decennio 2008-2018 è aumentata di 4,5 anni, al punto che oggi ha raggiunto 47 anni».

I giovani sono probabilmente tra coloro che hanno patito maggiormente le privazioni e le limitazioni determinate dalla crisi sanitaria e dai diversi lockdown. «Tale condizione in molti casi ci ha portato anche a un impoverimento a livello educativo e formativo - rimarca Valli -. Per questo mi sento di ringraziare il Giornale di Brescia e gli altri partner che hanno reso possibile questa iniziativa. Perché, come ha ricordato in diverse occasioni anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, per il futuro e la crescita del nostro Paese sarà strategico che le giovani generazioni siano messe al centro e che su di loro si investano tempo, energie e risorse, anche e soprattutto in ottica di formazione».

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