Cultura

Peter Hook riporta in vita i Joy Division

Il bassista della band che tra il 1976 e il 1980 inventò un genere è stato protagonista di un coinvolgente concerto in Latteria
LE ATMOSFERE DI PETER HOOK
AA

Sguardo sornione, T-shirt gialla, riff di basso angolari e taglienti. Peter Hook ha riportato in vita il repertorio dei suoi Joy Division venerdì sera in un coinvolgente show alla Latteria Molloy. Al centro della scena le atmosfere artiche della band di Salford, che tra il 1976 e il 1980 inventò un genere, il post-punk, ancora oggi in grado di scavare e suscitare emozioni. Il gruppo si trasformò poi, dopo la morte per suicidio del leader Ian Curtis, nei New Order, formazione in grado di tracciare nuovi orizzonti nel mondo della dance e del pop ammantato d’elettronica

Hook ha suonato per lo più davanti a un folto pubblico di over, ma non sono mancati i ragazzi, che si sono innamorati dei Joy Division passando da ascolti più recenti. Segno della trasversalità di un gruppo che ha marcato la storia della musica degli ultimi quattro decenni.

  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria
  • Peter Hook in Latteria
    Peter Hook in Latteria

Alle spalle di Hook e della band due grandi striscioni, con le copertine dei soli due album che la band inglese ha lasciato: Unknown Pleasures e Closer

E proprio dal repertorio più acceso e intenso dei Joy Division sono arrivate le gemme, che il pubblico ha cantato e ballato: Transmission, Love Will Tear Us Apart, Shadowplay, Disorder, e una versione malinconica di Warsaw. Finale con lancio della maglietta sudata tra il pubblico. 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia