Cultura

Nobel per la letteratura a Louise Gluck

La poetessa era già stata insignita del Premio Pulitzer nel 1993
Louise Gluck - © www.giornaledibrescia.it
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La poetessa americana Louise Gluck, Premio Nobel per la Letteratura 2020, è nata nel 1943 a New York e vive a Cambridge, nel Massachusetts dove insegna inglese alla Yale University, New Haven, Connecticut. Ha debuttato nel 1968 con Firstborn ed è stata presto riconosciuta come uno dei poeti più importanti della letteratura contemporanea americana.

È già stata premiata con prestigiosi Premi tra cui il Pulitzer nel 1993 e il National Book Award nel 2014.

Nel 2003 è stata insignita del titolo di poeta laureata.

È autrice di dodici raccolte di poesia e di alcuni volumi di saggi sulla poesia, tutti caratterizzati dalla ricerca della chiarezza. Al centro delle sue opere, l'infanzia e la vita familiare, lo stretto rapporto con genitori e fratelli. Nelle sue poesie affronta le illusioni del sé. Gluck cerca l'universale, e in questo si ispira ai miti e ai motivi classici, presenti nella maggior parte delle sue opere. Le voci di Didone, Persefone ed Euridice - gli abbandonati, i puniti, i traditi - sono maschere di un sé in trasformazione, tanto personale quanto universalmente valido. Tra le sue raccolte, che l'hanno fatta paragonare a Emily Dickinson, Il trionfo di Achille (1985) e Ararat (1990), The wild Iris (1992, uscito in Italia per Giani Editore con il titolo L'iris selvatico), Averno (2006), edito in Italia da Dante & Descartes).  

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