Nel nome di Sergio Staino: la Valcamonica omaggia il papà di Bobo
«Bobo nacque, come spesso accade, per disperazione. Ero un uomo inquieto, in crisi. Cercavo che cosa fare da grande. L’immagine di Bobo nacque d’istinto. Anche il nome. Bobo è un arrabbiato, disilluso, romantico, democratico, di sinistra». Così si raccontava Sergio Staino, architetto, intellettuale militante, che con le sue vignette graffiante ha saputo descrivere attraverso Bobo il nostro mondo, disorientato e complesso.
Il “grande toscano” ha sempre avuto uno stretto rapporto con la Valle Camonica e i suoi graffiti. E nella “Valle dei Segni” Sergio Staino ha lasciato un segno. Insieme alla scrittrice Nini Giacomelli, famosa autrice di testi per canzoni, fu l'ideatore del progetto dal titolo «Pitoon, i pitoti in cartoon». «La Valle Camonica gli deve molto, - precisa Giacomelli - era legato alla nostra terra così ricca di storia e di arte; e per questo, a poco meno di un anno dalla sua scomparsa, in terra camuna abbiamo deciso di far nascere un premio dedicato a Sergio, per stimolare e continuare quella tradizione artistica da lui così fortemente tracciata. Un’occasione importantissima per far conoscere le immense ricchezze della nostra Valle che una sensibilità come quella di Staino aveva percepito benissimo. E questo è solo il primo anno. Il Premio Staino deve essere un appuntamento fisso».
Dopo vari eventi di anticipazione, oggi e domani si vivrà il clou del progetto. Questa sera a Darfo Boario Terme (ore 21 Cinema Garden Multivision, biglietti a 27 euro su eventbrite) Mauro Pagani porterà in scena il suo «2024 Creuza de Ma», riproposto a quarant’anni di distanza dalla pubblicazione dell’omonimo album scritto a quattro mani con Fabrizio De Andrè. Accanto a Pagani ci saranno le due voci di supporto di Elena Nulchis e di Badara Seck, con Walter Porro keyb e synth, Claudio Dadone gtr e bouzouki, Max Gelsi basso, Joe Damiani batteria e percussioni, Eros Cristiani pianoforte e tastiere, e Mario Arcari ai fiati.
Il convegno
Domani, sabato, l’intera giornata sarà dedicata a Sergio Staino, fin dalle 10 quando al Palazzo della Cultura di Breno si terrà il convegno «Tracce di Bobo nella Valle dei Segni», con le testimonianze di personalità della cultura, del giornalismo, e figure istituzionali tra cui Alberto Piantoni presidente della Fondazione Valle dei Segni, Sergio Bonomelli presidente del G.I.C. del Sito Unesco 94, poi Bruna, Michele e Ilaria Staino, moglie e figli di Sergio, Cinzia Terlizzi giornalista Rai, gli artisti Laura Scarpa, Joshua Held, Vanna Vinci, Bruno Luverà, Alessio Lega, e Sergio Secondiano Sacchi direttore artistico del Club Tenco. Conclude i lavori Nini Giacomelli, direttrice artistica del Centro Culturale Teatro Camuno e del Festival Shomano e Pitoon.
La mostra e il concorso
Ancora domani si inaugurerà al Palazzo della Cultura di Breno la mostra «Bobo incontra Pitoon e la Valle dei Segni», aperta fino al 6 ottobre (ore 9-13 e 17-19, gratuita) e dedicata alle opere di natura ambientalista di Staino e ai disegni realizzati per il Festival Shomano. Alle 21, sempre a Breno, al Teatro delle Ali la premiazione dei vincitori della prima edizione del Premio Nazionale Sergio Staino – Pitoon, accompagnata dal Michele Staino & Arms Ensemble per dare voce al «Concerto per matita e orchestra – strisce di Sergio Staino», una favola sinfonica a episodi che rappresenta scene di vita familiare dei personaggi, accompagnate dalla musica composta per dare vita alle emozioni e situazioni che la matita di Staino ha saputo creare con il disegno. Il concerto, accompagnato da videoproiezioni, vedrà Michele Staino al contrabbasso con Claudio Ingletti, Alessandro Fabbri, David Micheloni, Andrea Rinaldi (direttore e pianoforte). Le videoproiezioni sono a cura di Vittorio Conti.
Il Premio avrà una sua appendice il 12 ottobre a Roma, dove al Parco di Mediterranea Rete sarà trasferita la mostra e si terrà un concerto dedicato a Staino.
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