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Da Mussolini a Berlusconi, a Salò 5 personaggi per narrare il ’900

Marco Papetti
Dal 4 luglio all’1 agosto appuntamento con la rassegna «Garda Lake History»: focus anche su De Gasperi, Berlinguer, Craxi
La presentazione della rassegna - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione della rassegna - © www.giornaledibrescia.it
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Mussolini, Berlusconi, Berlinguer, Craxi, De Gasperi. La terza edizione del «Garda Lake History Festival», rassegna culturale organizzata dal 2019 dal Centro studi sulla Repubblica Sociale Italiana, sceglie cinque figure della storia italiana per raccontare «Il Novecento e oltre».

Cinque profili che saranno discussi da altrettanti relatori in conferenze serali ospitate dal 4 luglio al 1° agosto nella Sala dei Provveditori del municipio di Salò. L’ultima edizione del festival fu nel 2023. «Quest’anno lo dedichiamo a personaggi politici che hanno fatto la storia del ’900 - spiega Roberto Chiarini, presidente del Centro studi sulla Repubblica sociale italiana -. Abbiamo scelto figure emblematiche di aree diverse per coprire tutto l’arco politico».

Si comincia domani con la conferenza di Giordano Bruno Guerri su Benito Mussolini. L’11 luglio il politologo Giovanni Orsina parlerà invece di Silvio Berlusconi. Il 19 luglio il presidente della Fondazione Gramsci, Silvio Pons, tratterà di Enrico Berlinguer. Il 20 luglio tocca a Bettino Craxi, con relatore il giornalista Fabio Martini. Il 1° agosto il festival si chiude con Alcide De Gasperi: ne parlerà l’ex parlamentare Marco Follini. Gli incontri si terranno alle 20.30 e saranno anche trasmessi in diretta sul canale YouTube del Centro studi Rsi.

Il festival è organizzato con il contributo di Regione, Provincia, Comune di Salò, Bcc del Garda e Confartigianato Brescia. Il «Garda lake» si aggiunge ad altre iniziative del Centro studi per il 2025: «Il nostro progetto si chiama “Public engagement in history”: l’ambizione è coinvolgere il più ampio pubblico possibile in attività storiche», spiega la professoressa Elena Pala del comitato scientifico. «Abbiamo organizzato workshop e incontri con le scuole, visite guidate gratuite alla sezione della Rsi al Musa di Salò in cui abbiamo distribuito circa 2.500 guide didattiche realizzate dal Centro. Abbiamo poi sviluppato strumenti digitali per accedere ai nostri archivi, concentrandoci su quelli di Duilio Susmel e Rodolfo Graziani».

All’orizzonte, aggiunge Chiarini, c’è la suggestione di un’iniziativa sul turismo di montagna per le Olimpiadi di Milano e Cortina del 2026, sulla scorta della mostra sul turismo tra 1767 e 1945 curata dal Centro studi lo scorso anno a Palazzo Martinengo.

Il «Garda lake» potrebbe invece espandersi: «Forse abbiamo disponibilità e finanziamenti da una banca del territorio che ci permetterebbero di sviluppare il festival lungo tutta la costa occidentale del lago».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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