Musica

Sanremo: Amadeus e Mengoni cantano Bella Ciao in sala stampa

La scalettona della prima serata (al via alle 20.45, si concluderà verso le 2), i trattori, Marco Mengoni: cosa ci aspetta stasera
Sanremo Festival host and artistic director Amadeus (L) with Italian singer Marco Mengoni (R) during a press conference at the 74th Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 06 February 2024. The festival runs from 06 to 10 February 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Sanremo Festival host and artistic director Amadeus (L) with Italian singer Marco Mengoni (R) during a press conference at the 74th Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 06 February 2024. The festival runs from 06 to 10 February 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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La scalettona della prima serata (al via alle 20.45, si concluderà verso le 2), il tema dei trattori («Se qualcuno vorrà essere ospite, le nostre porte sono aperte»), la nuova ribalta per Marco Mengoni, vincitore della passata edizione. Il fischio d’inizio alla prima serata del Festival di Sanremo arriva nel corso della conferenza stampa che la presenta, all’Ariston Roof.

Il momento più… politico arriva alla fine, con la provocazione dell’inviato di Striscia la Notizia Enrico Lucci, che chiede ad Amadeus e Mongoni di affermare di essere antifascisti e di intonare «Bella ciao». Cosa che prontamente accade.

«Non mi sono mai staccato da Sanremo – racconta Mengoni, emozionato e pure… sudato -. È come se avessi vissuto qui tutto l’anno. Cercherò di celare la mia emozione nel corso della serata. Ma grazie ad Amadeus saprò esprimermi in grande libertà. Sul palco porterò me stesso. Sono felice di cantare ancora Due Vite, che avrà una dimensione… lunare. Poi proporrò una serie di altri miei brani. Avrò degli ospiti. Prometto che cercherò di impappinarmi il meno possibile. Ci divertiremo».

«La musica è la priorità del Festival di Sanremo. Io parto sempre dalle canzoni e dalla loro attualità – afferma il conduttore e direttore artistico -. Per avvicinarti ai giovani devi conoscere il loro linguaggio e saperlo utilizzare. Tutto funziona, fin qui. Ad iniziare dal Prima Festival», prosegue, con i complimenti diretti ai conduttori, tra i quali c’è il bresciano Mattia Stanga. «Amo il Festival, ma credo che il ciclo debba chiudersi, anche solo per pensare a cose nuove – afferma poi Amadeus circa il desiderio di fermarsi (almeno per adesso) dopo questa edizione -. Sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da proporre». La musica resta però la sua più grande passione. Accompagnata dalla capacità di fiutare hit a chilometri di distanza. «Mi davano del maranza già dai tempi in cui ero chiamato a dare un parere sulle prime canzoni degli 883. Mi ricordo che predissi il successo di Nord Sud Ovest Est, che poi vinse il Festivalbar».

E la protesta dei trattori? «Ho aperto le porte e non torno indietro – afferma Amadeus, sulla scorta del comunicato Rai, che ha negato che ci siano già stati contatti con gli esponenti del movimento -. Se qualcuno vorrà essere ospite lo accoglierò volentieri. La fase successiva è che qualcuno si faccia sentire, attraverso la Rai».

Marinella Soldi, presidente Rai, a margine dell’incontro ha affermato che quello in corso è l’ultimo anno del proprio mandato. Ha lodato il lavoro di squadra che permette la realizzazione di Sanremo, progetto di punta dell’azienda, ch’è in grado di rappresentare la tradizione e di tracciare la strada per il futuro.

Marcello Ciannamea, direttore dell’intrattenimento Prime time, ha parlato dei primi risultati del Festival. «Lunedì Viva Raidue! Ha fatto registrare il proprio nuovo record stagionale. Ha infatti realizzato il 21.4% di share. Il Prima Festival (co-condotto dal bresciano Mattia Stanga, ndr) ha fatto invece registrare il 23.3% di share e ha consolidato il risultato della prima serata».

La serata finale – annuncia - andrà in diretta sulla tv Ucraina, per portare anche lì un po’ di leggerezza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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