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Sanremo, il bresciano Lorenzo Invernici dietro le quinte dei videoclip

Marco Zanetti
È direttore della fotografia nei video dei brani di Rocco Hunt, Tony Effe, Joan Thiele e Gabry Ponte
Lorenzo Invernici sul set
Lorenzo Invernici sul set
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Sebbene non in modo diretto, Lorenzo Invernici rinnova il rapporto con il Festival di Sanremo. Dopo essere stato il direttore della fotografia dei filmati dei brani portati sul palco dell’Ariston da Wrongonyou nel 2022, da Levante e Coma_Cose nel 2023 nonché del duo Nek e Renga e da Fred De Palma nel 2024, per la quarta volta il bresciano – con una collaudata esperienza in materia, maturata specie dal 2020 con Annalisa, Achille Lauro, Boomdabash, Diodato, Fedez, Gabbani, J-Ax, Mengoni, Michielin, Mr. Rain, Rovazzi, Rkomi, Samuele Bersani, e perfezionata pure in after-movie e in ambito pubblicitario accanto ad importanti brand – replica il proprio ruolo per i videoclip delle canzoni attualmente in gara di Rocco Hunt, Tony Effe e della conterranea Joan Thiele.

Non bastasse, ha prestato il suo occhio attento all’estetica pure per le riprese di «Tutta l’Italia» di Gabry Ponte, ovvero la colonna sonora scelta per la 75esima edizione della kermesse canora.

Cosa fa il Dop

«Artisti diversi per stile e personalità, con cui è stato stimolante cimentarsi con la produzione di Borotalco Tv, nonostante tempi stretti e difficoltà tecnico-logistiche tra treni in corsa e spazi pubblici», dice il Dop, acronimo usato per indicare appunto il director of photography.

Andando allora nel dettaglio, realizzato tra dicembre e gennaio, il girato di «Mille vote ancora» del rapper campano Rocco Hunt è suddiviso tra locali interni a Milano e scorci a lui cari di Salerno. «Bella esperienza, quella nella sua città, vissuta peraltro all’indomani delle riprese ai Quartieri Spagnoli di Napoli per il singolo “Oh mamma mia” di Guè e Rose Villain», svela il professionista nostrano, che non opera comunque da solo dietro le quinte.

«Sotto il nome di Rawspektiv – precisa –, guido una fantastica crew con il gaffer Stefano Tonini, gli assistenti camera Elisabetta Lazzerini e Mattia Castiglia, oltre agli elettricisti Marco De Luca, Chiara Bianchetti e Nicola Bonaglia».

I videoclip

Il direttore della fotografia Lorenzo Invernici
Il direttore della fotografia Lorenzo Invernici

Dopo i registi, figurano dunque anche loro nei titoli di coda delle operazioni visive relative ai componimenti presentati alla manifestazione sanremese, per la quale Invernici lancia un’intrigante proposta: «Sarebbe bello se al Festival si premiassero anche i videoclip: ormai la connessione tra testo e immagini oggi è imprescindibile e, se ben declinata sullo schermo, dona indubbiamente grande enfasi alla parte musicale», afferma.

A sostenere la tesi porta gli ultimi lavori, ovvero «Damme ‘na mano» del trapper romano Tony Effe («incorniciato da un filtro in bianco e nero per richiamare le atmosfere retrò di felliniana memoria») ed «Eco» della desenzanese Joan Thiele, «allestito in uno studio di registrazione dai tratti futuristici».

Il sogno: i Blink 182

Vietato però diffonderne dettagli prima della pubblicazione. «È la prassi per ogni traccia – rammenta il cinematografo 37enne, cresciuto tra gli appostamenti naturalistici accanto a papà e laureatosi in graphic design e multimedia all’accademia Laba in città –: ho il privilegio di ascoltarla in anteprima per elaborare il giusto mix di colori, movimenti, luci e inquadrature, da applicare poi con la troupe sul set».

Una liturgia, questa, che lo tiene giovane («è uno stimolo creativo continuo, cercando di soddisfare richieste sempre diverse») e che spera un giorno di compiere con i Blink 182: «È il mio sogno», confessa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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