«Maledetta rabbia», è uscito il nuovo singolo di Blanco

Ancora rabbia. Anzi, «Maledetta rabbia»: questo il sentimento che prevale nell’omonimo singolo pubblicato ieri da Blanco sulle piattaforme digitali.

Prodotto come al solito dal fido Michelangelo, l’inedito del cantautore 22enne di Calvagese (al secolo Riccardo Fabbriconi) segue dunque il «mood» della precedente «Piangere a 90» e, sulla falsariga, affronta la fine di una relazione. Lo fa servendosi di un ritmo pop «sporco» – volutamente poco pulito nei suoni – per rafforzare il malumore di chi è alle prese con un amore ormai tramontato: «Odio l’estate/ti voglio dimenticare» recita una strofa. Più si sviluppa il tema, però, e più avanza una consapevolezza di essere colpevole di aver interrotto la storia, nonostante i tentativi di ricucire i rapporti: «Scusa se ti ho resa strana/ Eri l’unica che mi ascoltava», e «Credimi non sono un mostro / Qualcosa poi è andato storto», intona sempre Blanchito nel ritornello.

Il tutto immerso in un mondo folle, come è descritto dal videoclip che traduce in immagini la narrazione del testo, firmato dal collettivo Broga’s e ambientato in quello che sembra il set di un film hollywoodiano. Il video danza a metà tra il folle e il grottesco, strizzando l’occhio al non-sense.

Solo per dare un’idea del contenuto dell’opera, menzioniamo due scene: la faccia del giovane gardesano spiaccicata su un barbecue rovente nonché il vestito argento glitterato da donna indossato sempre dallo stesso artista mentre incontra una dama dell’Ottocento che fa rifornimento ai cavalli ad una pompa di benzina.

Eppure, senza una vera spiegazione alle spalle, l’intero girato cattura l’attenzione dello spettatore e accompagna in modo appropriato la cadenza della canzone dallo stile selvaggio: contribuisce ad immergervisi a pieno.