Musica

Gemitaiz: «Quello che vi consiglio» è… arrivare per tempo

Enrico Danesi
Domani (domenica) atteso il pienone alla Festa di Radio Onda d’Urto per il rapper di «Qvc», tra i principali esponenti dell’hip hop
Il rapper romano Gemitaz - Foto/Alessia Gunawan
Il rapper romano Gemitaz - Foto/Alessia Gunawan
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È uno degli appuntamenti clou della Festa di Radio Onda d’Urto, e infatti per Gemitaiz domani sera sono attese migliaia di persone. È anche uno dei due concerti con biglietto Siae e non con la consueta sottoscrizione (l’altro è quello dei Subsonica), per cui in via Serenissima si entra dalle 19 pagando un biglietto di 30 euro, acquistabile anche in prevendita da TicketOne. Potenza di un artista (rapper e produttore) che fa numeri che in Italia pochi altri raggiungono.

Le origini

Romano, classe 1988, Gemitaiz (pseudonimo di Davide De Luca) è d’altronde uno dei rapper più seguiti e rispettati del panorama hip hop italiano. Precoce sulla scena underground della capitale con i mixtape (che in origine erano essenzialmente agglomerati di tracce audio, composte da parti vocali registrate su produzioni edite, quindi di canzoni già esistenti, in genere distribuite attraverso canali no profit), accede al mercato discografico ufficiale soltanto nel 2012, pubblicando «Detto, fatto» in coppia con il coetaneo salentino MadMan (al secolo Pierfrancesco Botrugno), mentre nel 2013 – dopo aver firmato un contratto con l’etichetta Tanta Roba – esordisce con il primo album da solista, «L’Unico Compromesso».

Estremamente prolifico, ha continuato ad alternare album in studio (mezza dozzina, finora) con i mixtape, in particolare dando seguito alla saga “Qvc - Quello che vi consiglio», che dal 2009 ad oggi ha inanellato ben 10 capitoli e rappresenta la serie più longeva del rap nazionale; ma, parallelamente, ha portato avanti anche la felice collaborazione discografica, ormai ultradecennale, con MadMan.

Vero che i mixtape hanno per lo più perso la caratterizzazione «romantica» che avevano in principio e per contro acquisito una valenza commerciale, ma per Gemitaiz restano un’esigenza espressiva che conserva una pur minima indipendenza dalle logiche del mercato.

Il tour

Il tour in corso, che farà appunto tappa domani al festival del Gatto Nero (per concludersi il 14 settembre al Carroponte di Milano), si intitola proprio «Qvc Experience» e intende ripercorrere la produzione dell’intera saga, con particolare attenzione a «Qvc - Quello che vi consiglio volume 10» e alle 22 tracce di quello che è un disco a tutti gli effetti, tanto che a una settimana dall’uscita aveva conquistato il primo posto della classifica Fimi Top Album, totalizzando oltre 80 milioni di streaming complessivi. Ma non mancheranno, ovviamente, le hit riconosciute del repertorio del rapper capitolino.

Senza apripista

Curiosità finale: quello di Gemitaiz è l’unico concerto dell’intero palinsesto antagonista che non prevede (almeno non è annunciato) un opener (ovvero un cantante o una band che fungono da apripista al protagonista dell’esibizione), per scelta precisa dell’artista stesso, forse anche in previsione di una durata non canonica. L’inizio viene annunciato intorno alle 20.30, per cui potrebbe profilarsi uno show torrenziale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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