La Festa dell’Opera è iniziata con un’emozionante anteprima
La quattordicesima Festa dell’Opera si è aperta con apprezzamenti e bis durante la giornata di anteprima: gli applausi nella chiesa di San Carlo per le «Note d’aria» riservate agli ospiti della Rsa Casa di Dio sono stati scroscianti. La chiesa era pienissima: diverse persone venute da fuori si sono unite agli ospiti per assaporare le arie di celebri compositori d’opera eseguite da Barbara Krsiacova e Nicolas Resinelli sul pianoforte di Valentina Gabrieli.
L’appuntamento che ha aperto la rassegna promossa da Fondazione del Teatro Grande ha un senso piuttosto simbolico: la Festa, sin dalla sua prima edizione nel 2012, si propone di portare la lirica nei luoghi più insoliti, in quelli più frequentati e soprattutto negli spazi da cui le persone non possono uscire. E gli ospiti della Rsa non sono stati gli unici protagonisti da questo punto di vista: nel pomeriggio i cantanti e musicisti sono entrati nella casa di reclusione Verziano per un concerto lirico riservato ai residenti e agli operatori del carcere. Domani si continuerà in questo solco: la Festa dell’Opera arriverà in numerosissimi angoli della città (tra cui la mensa Menni), promuovendo inclusione e socialità tramite il Belcanto.
I bambini
La prima giornata di Festa ha visto anche la partecipazione di numerosi bambini e bambine, con due appuntamenti a loro dedicati. Il primo li ha visti protagonisti, e non solo spettatori: il Teatro Borsoni (per la prima volta coinvolto nella Festa dell’Opera dopo la sua apertura a settembre 2024) ha ospitato «La musica che unisce».

Un’unione visiva e visibile sul palco del teatro, sul quale si sono esibiti i bimbi e le bimbe della primaria Alessandro Volta dell’Ic Ovest 1 di Brescia e il coro dell’associazione La musica che unisce. Con loro c’erano la soprano Annalisa Tahereh Gerosa e il tenore Fabio Sabadini, che accompagnati dalla pianista Giulia Mariani hanno eseguito qualche aria, prima di lasciare spazio alle ugole dei bambini. L’emozione della sala – gremita di genitori, ma non solo – è stata subito stuzzicata con il «Va, pensiero» di Verdi cantato dai bimbi di tutte le etnie (la maggior parte degli alunni sono di seconda generazione). E la conclusione è stata ancor più sentita, con l’«Inno alla gioia» di Beethoven a chiudere il sipario.

Sempre ai bambini era dedicata la «Cenerentola» al parco Amicizia tra i popoli in via Raffaello Sanzio: la storia musicata da Rossini in questo caso è stata interpretata da Giulia Alletto, Ling Nie, Giovanni Accardi, Dario Giorgelè e Nicola Ciancio con Jungsu Lee al piano e la voce narrante di Federica Cassetti. I bimbi hanno ricevuto in dono un braccialetto (quello della Cenerentola rossiniana) intrecciato da Viva Vittoria e hanno lasciato il proprio pensiero su libertà e giustizia.
Suggestioni dai cortili
Appuntamento clou della anteprima sono state le «Suggestioni dai cortili», il tradizionale, atteso recital d’opera dedicato al tema della Festa, che quest’anno sono giustizia e libertà. Salendo verso piazzetta Tito Speri, in contrada Sant’Urbano, il pubblico selezionato è potuto entrare nel giardino del palazzo del prefetto, dove Silvia Spessot, Simone Fenotti e Michael Zeni, accompagnati da Andrés Gallucci al pianoforte, hanno interpretato arie da «Nabucco», «Traviata», «Romeo et Juliet», «La Bohème», «Un ballo in maschera», «Rigoletto», «Faust», «Macbeth» e «West side story».
Non prima di qualche parola del prefetto Andrea Polichetti, che si è impegnato ad aprire il giardino più spesso: «Il palazzo del Governo ospita l’anteprima in questo bel giardino. È la casa delle istituzioni e dei cittadini e aprirlo a queste iniziative è quanto mai necessario: questo pezzo di bellezza non è del prefetto, è dei cittadini, che così possono avvicinarsi più concretamente alle istituzioni della nostra Repubblica. In futuro cercherò di renderlo più accessibile e visitabile: ho scoperto che questo cortile è sconosciuto a molti. Lo prendo come impegno».
Domani
La Festa dell’Opera entrerà nel vivo domattina all’alba: il giardino del palazzo Vescovile in via Gabriele Rosa 30 ospiterà «Arie di luce», introducendo così la giornata bresciana dedicata al melodramma, che si concluderà a mezzanotte e mezza al Tempio Capitolino.
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