Musica

Dall’Ariston, il racconto dei bresciani in gara: giorno due

a cura di Cecilia Bertolazzi
Il Festival visto da Francesco Renga, Mr. Rain e Theø della Sad
Renga e Nek
Renga e Nek
AA

È finalmente il giorno del debutto. Come stanno vivendo queste ore di attesa gli artisti bresciani? Il nostro inviato Daniele Ardenghi ha raccolto le loro impressioni e confidenze.

Per Renga è la «prima» per la decima volta

«È sempre una bella emozione - racconta il nostro Francesco -: è la prima per la decima volta e sono molto contento di essere qui e di esserci con Filippo. Un’avventura cominciata con un bellissimo tour che, dopo il Festival riprenderà. Sono sereno e credo molto nella canzone. Penso proprio che piacerà al nostro pubblico. È un brano che parla d’amore, un amore cantato da uomini adulti e che si veste anche dello stile di Maurizio Miri eccellenza della nostra città. Ed è anche un racconto stilistico, quello che portiamo sul palco. Vedrete un allure che riporta ad un Sanremo in bianco e nero a quando cioè si scrivevano le canzoni d’amore di un tempo. Un po’ come abbiamo cercato di fare noi».

Due altalene per attraversare il brano

Per Mr. Rain sono ore di grandissima tensione ed emozione. Anche oggi è stata una lunghissima giornata di prove. «Non vedo l’ora di salire sul palco e sprigionare tutto il mondo emotivo di questo brano a cui sto lavorando da tempo. Questo è ciò che più mi sta a cuore. Sul palco ci saranno due altalene e proprio la loro presenza mi aiuterà ad attraversare il brano. Il mio desiderio è che la canzone arrivi alla gente, non solo per le parole e il significato, ma proprio per l’interpretazione che intendo portare».

Mr. Rain
Mr. Rain

Tinta verde, areosol e mamme fuori di testa

Com’è stata la giornata per i La Sad? «Stamattina ci siamo svegliati e ho fatto la tinta: un bel verde brillante – racconta Theø -. Poi abbiamo fatto riscaldamento vocale e l’areosol per mettere a punto la voce».

I La Sad sul loro furgoncino personalizzato
I La Sad sul loro furgoncino personalizzato

La giornata poi è stata tappezzata di interviste.  «Sì, una cosa incredibile. In ogni caso, ora dopo ora le emozioni crescono, ci sosteniamo a vicenda. La cosa assurda sono i nostri genitori che sono impazziti, mia madre, poi, è fuori di testa, peggio di me». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.