Álvaro Soler: «Se lavorassi a Milano, vivrei a Brescia: che città»
«Ma che bella è»: Álvaro Soler ha salutato così, nelle sue storie su Instagram, Brescia. I fan si sono accorti della sua presenza in città proprio grazie al social: il cantante spagnolo ha trascorso qui il weekend del lancio del suo singolo «Con calma», che anticipa l’uscita del nuovo disco. «Il più buono che ho fatto fino ad ora, anche se non sarà mai buono come i casoncelli», sorride.
Il cantautore spagnolo si è innamorato della città e della sua cucina: si è fermato qui scegliendola come tappa di un road trip di famiglia – stava andando da Berlino a Barcellona, le capitali in cui vive con la moglie Melanie Kroll e la figlia di 8 mesi – dopo che nel 2018 non riuscì a passare. Quell’anno partecipò alla Mille Miglia Charity, ma per gli impegni corse solo da Milano Marittima a Roma. Anche perché gli amici a Brescia non mancano: il deputato Fabrizio Benzoni che con lui fece la Mille Miglia, per esempio, e ora pure la sindaca che chiama già per nome. E ora lo dice chiaramente: «Brescia è la città più bella d’Italia».
È passato anche dalla redazione del Giornale di Brescia: abbiamo fatto una chiacchierata.
Álvaro, cosa ci fa a Brescia?
Con mia moglie stiamo tornando a Barcellona dopo qualche mese a Berlino. Abbiamo deciso di fermarci qui per visitare finalmente Brescia, che è davvero meravigliosa.

Con l’Italia e con i fan italiani ha un rapporto particolare…
Un rapporto fantastico. L’Italia è il primo Paese che ha supportato la mia musica, dunque con i fan ho un legame stretto sin dall’inizio. Anche per quanto riguarda la lingua: agli esordi mi trovai Instagram pieno di messaggi in italiano, non capivo nulla. E così l’ho imparato anche grazie ai fan. Ho una relazione molto calda con loro. E anche grazie ai tour ho visto tantissima Italia.
Ma mai Brescia…
No, nemmeno quando feci la Mille Miglia Charity. Benzo mi ha sempre invitato, ma è la prima volta che riesco a passare. Un bellissimo fine settimana, abbiamo anche scoperto i casoncelli. E dato che il sogno di mia moglie era imparare a farli a mano, sono riuscito anche a seguire una lezione. Lei avrebbe voluto farla con una nonna, ma i tempi erano strettissimi. Alla fine abbiamo fatto lezione all’istituto Mantegna. Una scuola fantastica. Alcuni studenti diversamente abili stavano facendo lezione di musica: ho suonato un po’ con loro, accennando «Sofia».
Dopodiché cosa avete visitato?
Siamo arrivati dall’Austria, eravamo sazi di montagna. Arrivati qui abbiamo visto la Pinacoteca Tosio Martinengo, il Tempio capitolino, la Vittoria Alata… E abbiamo mangiato al Bianchi. Buonissimo. Poi abbiamo visitato la Loggia, wow. La sindaca è una persona carinissima, ha un’aura e un’energia bellissime. Capisco perché è sindaca.
Ha incontrato anche i fan?
La gente qui è molto rispettosa. In altri luoghi non lo è per niente: molti trattano le star come statue, non come persone. A Brescia le persone mi hanno fatto sentire al loro stesso livello, ed è bellissimo. Io sono molto naturale. Sono andato a comprare la frutta e ho chiacchierato volentieri con diverse persone. E mentre mangiavo al Bianchi – che era pienissimo – nessuno ci ha disturbato: hanno chiesto qualche foto solo dopo che abbiamo pagato il conto. È un segno di rispetto. C’è gente che mi sveglia anche in aereo.
Parliamo di musica: è appena uscito il nuovo singolo.
Sì, sto festeggiando l’uscita della canzone, che è stata pubblicata venerdì. Praticamente ho fatto il release party a Brescia! «Con calma» è una canzone che mi riflette: sono una persona calma, nonostante mi siano accadute tante cose nella vita. La calma mi ha sempre aiutato a elaborare ciò che mi succedeva. La mia vita è una montagna russa, è importante rallentare. Il brano parla quindi delle esperienze passate e di come il tempo te le proponga davanti agli occhi: si può scegliere di andare avanti o di restare nel passato. Dal punto di vista del sound è perfetto per la primavera, è molto fresco.
Il disco che questo singolo anticipa è già pronto?
Uscirà verso la fine dell’estate ed è il migliore che ho fatto fino ad ora. È il quarto. Le canzoni e la struttura ci sono già, ma devo sistemare alcuni dettagli. Saranno mesi di lavoro intenso e usciranno anche dei vinili e delle cose speciali.
Arriverà live anche in Italia?
Quest’estate sarò in tour, ma non qui. Ci sono tante date in Europa. Per quanto riguarda la tournée del prossimo album, speriamo di passare anche dall’Italia e da Brescia. Che città fantastica, anche se poco conosciuta. Ed è vicinissima a Milano: se lavorassi lì, vivrei a Brescia e farei il pendolare. C’è tutto, sei vicino alle montagne e ti sposti a piedi.
Dunque tornerà per visitare anche Castello e Maddalena?
Promesso. E magari ci vediamo per la Mille Miglia.
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