«A Natale vorrei»: la canzone di Buone feste per tutti voi
Come ogni anno l’Editoriale Bresciana ha deciso di augurare un buon Natale a tutti gli ascoltatori e lettori di Radio Bresciasette, Teletutto e Giornale di Brescia. Come? Regalando una canzone che sarà trasmessa in alta rotazione sulle frequenze della radio e con un video musicale su Teletutto e sul sito web del Giornale di Brescia.
La canzone
Un augurio che porta con sé anche un messaggio di serenità e speranza: «A Natale vorrei» è scritta ed interpretata da Matteo Faustini con il coro gospel diretto dalla maestra Eleonora Gandolfo – «Academy Gospel Ensemble Brescia» – con il supporto tecnico dello studio di registrazione Monolith di Andrea Ragnoli e Michele Marelli (professionisti che hanno collaborato con grandi artisti nazionali).
«Abbiamo selezionato questo brano perché ci è sembrata la canzone perfetta per raccontare tutto quello che chiunque potrebbe desiderare in questo momento storico – ha detto Maddalena Damini, direttrice di Radio Bresciasette e direttrice artistica di Teletutto –: un mondo più sostenibile anche dal un punto di vista sentimentale. Ci piaceva il messaggio che auspica di praticare il mondo della gentilezza, che sembra così poco di moda, ma che è davvero l’unico modo possibile per puntare a una società migliore».
Dove ascoltarla
La canzone sarà in onda da oggi in radio, mentre nei prossimi giorni il video – con la produzione di Guido Zubani, Alberto Galelli e Sara Capuzzi – sarà inserito nella programmazione televisiva di Teletutto e sul sito web del GdB: «Abbiamo scelto, come già fatto per la festa dell’ultimo dell’anno in piazza Loggia – ha continuato Damini – di valorizzare i talenti bresciani: Faustini, il coro gospel, lo studio di registrazione… Una logica che vuole mettere in risalto la qualità della musica bresciana. Decidendo, convintamente, di premiare anche i rapporti positivi fra esseri umani».
«A Natale vorrei» è, per la precisione, un riarrangiamento del brano originale «Vorrei (la rabbia soffice)» di Matteo Faustini: «La scelta della canzone mi ha convinto subito – ha detto il cantautore bresciano –. È come se fosse una lettera, scritta da un adulto, con la lista delle cose che chiunque vorrebbe. Non cose che possiamo possedere, ma cose che vorremmo avere: vorrei avere la rabbia soffice, una favola abitabile, vorrei imparare a stare un po’ da solo senza poi dimenticare come amare qualcuno. Sono contento di poter fare questo regalo, è bello che qualcosa che ho scritto tanti anni fa possa arrivare ad ancora più persone».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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