Cultura

Imparare a sciare? Un gioco da bambini

I bimbi imparano in fretta e non hanno paura, ma è importante rispettare i loro tempi di apprendimento
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Imparano in fretta, non sanno cosa sia la paura e sembrano fatti di gomma. Ecco perché i bambini sono gli allievi preferiti dei maestri di sci.

Che in giovane età sia molto più facile imparare a sciare è un dato certo. Ma quando allacciare per la prima volta gli scarponi? «Non esiste un’età giusta per iniziare a sciare, ogni bambino è un capitolo a sé - racconta Beatrice Besnati che da quindici anni è maestra di sci al Passo Tonale per la scuola Ponte-Tonale -. Bisogna percepire le predisposizioni di ognuno e cogliere l’attimo. Un bambino potrebbe iniziare a 3 anni come a 6. L’importante è non avere fretta né pretese. Ogni bambino ha ritmi e tempi da rispettare».

Un chiaro messaggio a genitori frettolosi ed esigenti: «Spingere un bambino a sciare perché "ha l’età giusta" può creare repulsioni. A volte i genitori pretendono dai propri figli più di quello che questi possono fare, creando spiacevoli situazioni e mettendo in pericolo la loro incolumità».

Spiega Beatrice: «Camminare, scivolare, rotolare sulla neve in totale sicurezza è fondamentale e avere una zona riservata e ben delimitata dove poter fare queste prime esperienze è fondamentale. È importante avere uno spazio sicuro in cui giocare sulla neve. Sì, giocare, perché l’aspetto ludico è un facilitatore dell’apprendimento».

Anni di esperienza in compagnia dei bambini sulle piste insegnano molto. «L’obiettivo è far vivere la montagna sin da piccoli con serenità e passione - racconta la maestra Beatrice -. Mi piace ricordare ai genitori che i figli non sono adulti in miniatura. Un bambino piccolo ad esempio non è in grado di percepire la stanchezza finché questa non si presenta nel suo stato di massima espressione». Proprio per questo «sarebbe opportuno fare più pause, non prolungare a lungo l’attività. I genitori che portano i loro bimbi sulla neve imparino a osservarli, ascoltarli per evitare spiacevoli inconvenienti». 

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