Cultura

Il 6 luglio 1961 a Milano moriva Giovanni Treccani degli Alfieri

Nato a Montichiari, fu, con Giovanni Gentile, il fondatore dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana
Giovanni Treccani ritratto da Luca Ghidinelli
Giovanni Treccani ritratto da Luca Ghidinelli
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 6 luglio 1961 a Milano moriva Giovanni Treccani degli Alfieri, imprenditore, editore e mecenate bresciano;  Treccani nacque a Montichiari il 3 gennaio 1877. Giovanni viene annoverato nei libri di storia perché fu, con Giovanni Gentile, il fondatore dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana con il quale pubblicò l'Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti ed il Dizionario Biografico degli Italiani.

Treccani maturò sin da ragazzino il fiuto per gli affari ed all'età di 17 anni emigrò in Germania come semplice operaio tessile. Qualche anno dopo rientrò a Brescia con un discreto gruzzolo e soprattutto con un bagaglio di esperienza nell'industria tessile. In quel settore aprì la sua prima azienda come piccolo imprenditore e nel volgere di qualche anno venne annoverato tra i Capitani d'Industria.

Subito dopo il primo conflitto mondiale fu Presidente di un cospicuo numero di Cotonifici sparsi per il Nord Italia. Gli affari andavano a gonfie vele, al punto di elargire grosse donazioni all'Accademia dei Lincei e donare, nel 1923, allo Stato Italiano la Bibbia di Borso d'Este, un capolavoro della miniatura rinascimentale, che acquistò a Parigi per la stratosferica cifra di 5 milioni di lire, con l'intento che tornasse nel nostro Paese. Il volume è tutt'oggi conservato presso la Biblioteca estense di Modena.

Nel 1924 fu Senatore della Repubblica nelle file del Partito Nazionale Fascista e sette anni dopo costituì la Società Treves-Treccani-Tumminelli che divenne poi Istituto della Enciclopedia Italiana che curò l'omonima Enciclopedia, su proposta di Giovanni Gentile, che ne divenne vicepresidente, accanto a Guglielmo Marconi che ricoprì il medesimo ruolo. Durante il periodo in Germania Treccani notò che i giovani tedeschi facevano uso di enciclopedie e dizionari e quando rientrò nel nostro Paese maturò l'idea, poi realizzata, di curare e pubblicare una Enciclopedia nazionale. La prima Enciclopedia Nazionale, che consolidò, con l'aiuto dello Stato, nel 1933.

Dal 1925 al 1937 Giovanni diresse la Sezione Industria dell'Enciclopedia e dal 1954 ne fu Presidente Onorario. Per il prezioso lavoro di diffusione della cultura italiana nel 1937 fu insignito del titolo di Conte e nel 1939 ricevette la laurea honoris causa in Lettere e Filosofia presso l'Università di Milano. Sempre nella città meneghina, nel 1942, istituì la Fondazione Treccani degli Alfieri con la quale pubblicò la storia di Milano e divenne Presidente del Museo del Teatro della Scala. Nel 1949 fondò l'Associazione Lirica Concertistica con lo scopo di selezionare giovani cantanti e lanciarli nei più prestigiosi teatri. Nel 1960 istituì una Fondazione per la Storia di Brescia.

Giovanni ha contribuito in modo fondamentale alla diffusione del sapere nel nostro Paese ed attraverso la sua monumentale enciclopedia ha portato il nome dell'Italia nel Mondo; infatti, è la più usata e consultata quando fuori dai nostri confini studiano il Belpaese e le biografie dei personaggi che la resero grande.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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