Ecco perché anche a Brescia il fumetto sta spopolando

Dai piccoli autori al manga il fenomeno è in costante espansione: le storie di Scuola internazionale di Comics, Biblioteca UAU e Manicomix
Un manga - © www.giornaledibrescia.it
Un manga - © www.giornaledibrescia.it
AA

Alan Ford, Kobane Calling o The Amazing Spider-Man sul comò di casa, Pentothal, Tomie o Sturmtruppen sulla scrivania di un’amica, V per vendetta, Il signor Spartaco o Tokyo Revengers nello zaino del compagno di classe.

Prima o poi a tutti è capitato di sfogliare e leggere un fumetto, scelto con cognizione di causa o incontrato per caso, linguaggio (o mezzo di comunicazione secondo un’altra interpretazione) in grado di affrontare qualsiasi genere.

E forse il suo successo, confermato dai dati così come dal sorgere di sempre più numerose manifestazioni dedicate - anche a Brescia - sta proprio in ciò: unire immagini e testo, dionisiaco e apollineo contemporanei, per comunicare emozioni troppo colorate per le sole parole e pensieri talmente complessi da non essere riassumibili con un disegno.

Scuola internazionale di Comics

La crescita del fumetto è testimoniata anche dal sempre maggiore successo riscosso dalla Scuola internazionale di Comics, che a Brescia vanta una delle dieci sedi italiane. «Il numero dei nostri studenti è in aumento: attualmente sono circa 200, da tutto il Nord Italia» confermano Marta Comini e Maria La Duca, rispettivamente direttrice artistica e didattica della realtà attiva in città dal 2009.

Ma ad aver cambiato passo è soprattutto l’idea che i ragazzi, ma non solo loro, hanno del fumetto: «Chi si iscrive ora non lo fa per coltivare un hobby - spiegano -, ma perché in questo settore vede sbocchi professionali. Sono più consapevoli».

Un fumettista al lavoro - © www.giornaledibrescia.it
Un fumettista al lavoro - © www.giornaledibrescia.it

Lo confermano i corsi della scuola bresciana (sede in corso Matteotti), che agli insegnamenti di illustrazione e fumetto affianca percorsi di scrittura e storytelling, di animazione, di grafica editoriale e di concept art per videogame, con durata triennale o annuale. «Da noi si iscrivono ragazzi dai 16 anni in su, diplomati ma anche persone che vogliono implementare le loro competenze in ottica lavorativa - sottolineano La Duca e Comini -. Parimente offriamo corsi anche per i più piccoli, sempre con una forte impronta laboratoriale». E i docenti delle varie aree didattiche, bresciani ma non solo, arrivano da tutta Italia.

Gli appuntamenti

Anche sul fronte delle manifestazioni dedicate è un fiorire primaverile a Brescia. Se in Italia, sulla falsariga di eventi come il Comiket a Tokyo o il San Diego Comi-Con, si sta lasciando il segno principalmente grazie al Lucca Comics & Games, (314mila visitatori nel 2023), il nostro territorio si conferma più che fertile.

Si possono citare il Gardacon, con la sesta edizione che si terrà il 23 e 24 marzo al Centro fiera del Garda di Montichiari, e il Brescia Cosplay&Comics, in programma per il secondo anno l’1 e il 2 giugno in Castello. «Sono manifestazioni alle quali partecipiamo attivamente - spiegano le co-direttrici -, ma dove non sono presenti direttamente gli editori, essendo maggiormente incentrate sul cosplay».

Prettamente attinente al fumetto è invece la Microeditoria di Orzinuovi (settima edizione, l’ultima a si è svolta a febbraio di quest’anno), «sebbene il punto di riferimento per il settore sia il Comicon di Bergamo», nato a Napoli, arrivato poi in Lombardia e in palinsesto dal 21 al 23 giugno alla fiera della città orobica.

Alla luce anche di queste manifestazioni appare quindi evidente come il fumetto si stia imponendo come tendenza culturale, anche a Brescia, spinta pure da fenomeni di massa come i film tratti dai prodotti Marvel o Dc Comics o da serie tv quali The Big Bang Theory, con tutti i pro e i contro che una trasformazione pop può comportare.

Bilioteca UAU

E per parlare ai più giovani, cosa che agli adulti spesso risulta difficile, forse serve solo un linguaggio diverso dal solito. E questo può essere il fumetto, esattamente come avviene alla Biblioteca UAU di via Milano 105P.

Nato come progetto in seno al piano di riqualificazione Oltre la strada «è diventato un luogo sociale e di sperimentazione - spiega Nadia Bordonali, bibliotecaria di UAU ed editrice insieme a Luigi Filippelli della casa di fumetti Maledizioni -, dove la cooperativa La Rete e il Comune lavorano insieme». All’interno di questo spazio, che si rivolge in modo specifico a giovani di età tra i 15 e i 25 anni, il fumetto riveste un ruolo di primaria importanza, collante sociale e culturale.

«Tanti ragazzi sono convinti di non leggere nulla ma in realtà divorano fumetti, in particolar modo manga - racconta Bordonali, affiancata in biblioteca da Luca Morari e Carlo Contrini -. Noi cerchiamo di offrire loro anche un percorso di crescita culturale partendo da ciò che già conoscono, il tutto favorito dalla non obbligatorietà» .

E il fumetto, con la collegata forma dell’anime (opere di animazione giapponesi), ha la forza di funzionare come aggregatore sociale che va oltre età e nazionalità - significativo il fatto che Biblioteca UAU sia in via Milano -, tant’è che è normale vedere giovani dei Paesi più lontani «ritrovarsi insieme per guardare insieme l’ultima puntata di Onepiece - sottolinea Bordonali -. E partendo da Onepiece possiamo portarli a conoscere anche opere di più alta qualità»

Manicomix

Ovviamente però, come dicono i numeri, quello del fumetto è anche un florido settore economico che si caratterizza per un grande fermento. Brescia in questo senso può vantare un’eccellenza italiana: Manicomix.

La fumetteria Games Academy in corso Palestro
La fumetteria Games Academy in corso Palestro

L’azienda, fondata da Lorenzo Moretti e Massimo Cuter (rispettivamente ceo e cfo) agli inizi degli anni 2000, si articola in due distinte società, una che opera come grossista di fumetti, merchandising, giochi da tavolo e di carte collezionabili, e che gestisce, come proprietaria, la più grande catena di negozi del settore sotto le insegne Games Academy e Funside.

I dati

Ma il successo del fumetto in Italia è anche un dato di fatto, testimoniato dal grande lavoro su numeri e cifre svolto a livello nazionale dall’Ufficio studi dell’Aie, l’Associazione italiana editori. Secondo il report nel 2022 il settore è arrivato a valere 179,1 milioni di euro, sommando i canali trade (librerie indipendenti, catene, e-commerce, 107,9 milioni) e specializzati (le fumetterie, 71,2 milioni).

Nel 2023 il fisiologico calo dopo l’ubriacatura modaiola e post pandemica. Nei primi dieci mesi del 2023 (al 4 novembre) la flessione è stata del 13% sul valore della spesa del mercato trade rispetto al medesimo periodo 2022. Le copie vendute sono state 7,8 milioni (-17,4% sul 2022, trend oltre gli 8 milioni a fine anno). Numeri che porterebbero a dire che il fumetto sta vivendo una fase discendente. Nient’affatto: rispetto al 2019 infatti il mercato ha fatto segnare un +189% e le copie vendute +225,5%.

Il Lucca Comics & Games nel 2023 ha attirato oltre 300mila persone
Il Lucca Comics & Games nel 2023 ha attirato oltre 300mila persone

Sul fronte dei «generi» il 76,6% delle persone ha acquistato manga, l’11,6% fumetti per bambini e ragazzi, l’1,1% graphic novel, lo 0,7% strisce. I lettori italiani sono stati invece 9,3 milioni, il 21% della popolazione totale, per la stragrande maggioranza nella fascia d’età che va dai 15 ai 44 anni, con il picco tra i 18 e i 34 anni.

Secondo l’Aie queste persone (l’analisi prende in considerazione la fascia 15-74 anni) sono mediamente più legate ad altre forme di produzione editoriale e culturale rispetto alla media nazionale. Proseguendo l’identikit si evidenzia poi come il pubblico sia stato più maschile che femminile, sebbene la quota delle lettrici sia risultata in salita rispetto al 2022.

Erano invece 440, in leggera flessione sul 2022, le fumetterie o librerie specializzate in fumetti, 64 delle quali in Lombardia (guida il Nord): il 22% tra aree metropolitane e città capoluogo, il 74% nei medi centri e solamente il 4% nei Comuni sotto i 10mila abitanti. Due terzi delle stesse (66%) è nato negli ultimi dieci anni, ad avvalorare l’impennata a cui è stato sottoposto il settore anche da un punto di vista economico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.