Dublino e Brescia, stragi sorelle: il docufilm al Nuovo Eden
Due massacri vicinissimi nel tempo, ma avvenuti a quasi duemila chilometri di distanza, con un mare di mezzo. Undici giorni prima della strage di Piazza della Loggia, quindi venerdì 17 maggio 1974, in Irlanda si consumò infatti il più cruento attentato della storia dei cosiddetti «Troubles» e in generale dell’isola, se si esclude la mattanza legata alla Guerra di Indipendenza del 1919-’21: nel tardo pomeriggio prefestivo di Dublino, tre autobombe esplosero a due minuti l’una dall’altra in vie limitrofe (Parnell Street, Talbot Street, South Leinster Street), accanto al Trinity College; circa novanta minuti più tardi, intorno alle 19, una quarta autobomba scoppiò nel centro di Monaghan, cittadina al confine con l’Irlanda del Nord. In tutto perirono 33 persone, una cifra che verrà in seguito aggiornata a 34, per ricordare che una delle vittime – Colette Doherty – era incinta di nove mesi (tra i morti, c’erano anche un immigrato italiano, il 37enne frusinate Antonio Magliocco, e una cittadina francese, la trentenne Simone Chetrit).
Programma
Oggi, al cinema Nuovo Eden di Brescia (in via Nino Bixio 9, alle 18; info a questo indirizzo) viene proiettato il film «May-17-74: Anatomy of a Massacre», diretto dal documentarista Joe Lee, che ricostruisce la vicenda dei due attentati. E proprio il regista sarà ospite nella sala cittadina insieme al produttore Fergus Dowd, a Margaret Urwin (coordinatrice di Justice for the Forgotten, l’associazione che riunisce i familiari delle vittime irlandesi), a sopravvissuti delle stragi e parenti delle vittime, che il 28 maggio saranno poi tutti in Piazza della Loggia per ricordare i caduti della strage fascista che insanguinò Brescia.
L’iniziativa si pone in continuità con le visite effettuate da una delegazione bresciana (costituita da rappresentanti della Commissione Scuola Anpi «Dolores Abbiati» e della Casa della Memoria) a Dublino e Monaghan e da una corrispondente delegazione di Justice for the Forgotten a Brescia, nel 2024, in occasione dei rispettivi e contigui cinquantennali.
La ricerca della verità
Insieme ad altri elementi, ad avvicinare le vicende c’è soprattutto la successiva, faticosa, ricerca della verità, ostacolata da fattori esterni, ma sostenuta da una comune e inesausta sete di giustizia, che «Anatomy of a Massacre» racconta in particolare attingendo da immagini di repertorio, corredate da interviste a sopravvissuti, famigliari delle vittime, rappresentanti delle istituzioni, attivisti e ricercatori.
Il film viene proposto in lingua originale, con sottotitoli italiani che sono stati appositamente realizzati dal professor Carlo Gianuzzi di Anpi Scuola, a ciò incaricato dal presidente Mario Maviglia, con la supervisione di Margaret Urwin.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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