Cure per i pitoti: ripristinato il biglietto d’ingresso

Al parco archeologico comunale di Seradina-Bedolina si cambia. Dopo gli anni dell’apertura globale e totalmente gratuita, da oggi, primo di marzo il sito con 165 rocce istoriate d’arte rupestre preistorica torna a introdurre il biglietto d’ingresso a pagamento.
Lo hanno deciso il Comune di Capo di Ponte e l’Agenzia turistico culturale, dopo una serie di ragionamenti che sono partiti dalla riflessione che i beni gratuiti non vengono valorizzati e rispettati fino in fondo dai visitatori.
La decisione. Il rinnovato regolamento prevede, dal primo marzo al 31 ottobre, che il parco rimarrà aperto tutti i giorni secondo il nuovo orario estivo dalle 9 alle 17 e sarà ripristinato il servizio di biglietteria. Tra i motivi che hanno portato alla scelta - dopo che la gratuità aveva fatto schizzare verso l’alto gli accessi, approfittando anche delle aperture «a singhiozzo» del vicino parco nazionale di Naquane - c’è anche la necessità di reperire fondi aggiuntivi per uno degli interventi più attesi e necessari nel sito archeologico: il restauro e la completa valorizzazione della roccia istoriata principale. Non solo, con i nuovi introiti sarà migliorato ulteriormente il servizio di manutenzione e pulizia del territorio, implementate le infrastrutture dell’area come i pannelli e la segnaletica e, per renderlo ancora più funzionale, verrà potenziata la sorveglianza.
Le tariffe. Le nuove tariffe individuate prevedono il biglietto intero (over 18 anni) a 4 euro, il ridotto (tra sei e 18 anni) 2 euro e la gratuità per i minori di sei, guide e accompagnatori turistici nell’esercizio della loro attività professionale, disabili, cittadini capontini, istituti scolastici di Capo di Ponte e categorie speciali.

«Molti visitatori si lamentavano che la gratuità dell’ingresso conferiva poco valore al parco - dichiara il sindaco Francesco Manella - e oggi, finita l’emergenza delle chiusure a Naquane, anche la nostra alternativa di offrire comunque un parco aperto ai turisti perdeva un po’ di significato. Per questo riprenderemo con gli ingressi a pagamento, anche per finanziare il restauro della roccia più importante».
Aperto nel 2005, Seradina-Bedolina ha visto un crescere costante degli ingressi: è passato dai 6.335 accessi del 2012 ai 14.650 del 2016 (di cui 1.700 in orari serali).
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