Cultura

Cure per i pitoti: ripristinato il biglietto d’ingresso

Da oggi si torna a pagare per entrare al parco archeologico di Seradina-Bedolina
Visitatori. Sono stati più di 14mila nel 2016
Visitatori. Sono stati più di 14mila nel 2016
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Al parco archeologico comunale di Seradina-Bedolina si cambia. Dopo gli anni dell’apertura globale e totalmente gratuita, da oggi, primo di marzo il sito con 165 rocce istoriate d’arte rupestre preistorica torna a introdurre il biglietto d’ingresso a pagamento.

Lo hanno deciso il Comune di Capo di Ponte e l’Agenzia turistico culturale, dopo una serie di ragionamenti che sono partiti dalla riflessione che i beni gratuiti non vengono valorizzati e rispettati fino in fondo dai visitatori.

La decisione. Il rinnovato regolamento prevede, dal primo marzo al 31 ottobre, che il parco rimarrà aperto tutti i giorni secondo il nuovo orario estivo dalle 9 alle 17 e sarà ripristinato il servizio di biglietteria. Tra i motivi che hanno portato alla scelta - dopo che la gratuità aveva fatto schizzare verso l’alto gli accessi, approfittando anche delle aperture «a singhiozzo» del vicino parco nazionale di Naquane - c’è anche la necessità di reperire fondi aggiuntivi per uno degli interventi più attesi e necessari nel sito archeologico: il restauro e la completa valorizzazione della roccia istoriata principale. Non solo, con i nuovi introiti sarà migliorato ulteriormente il servizio di manutenzione e pulizia del territorio, implementate le infrastrutture dell’area come i pannelli e la segnaletica e, per renderlo ancora più funzionale, verrà potenziata la sorveglianza.

Le tariffe. Le nuove tariffe individuate prevedono il biglietto intero (over 18 anni) a 4 euro, il ridotto (tra sei e 18 anni) 2 euro e la gratuità per i minori di sei, guide e accompagnatori turistici nell’esercizio della loro attività professionale, disabili, cittadini capontini, istituti scolastici di Capo di Ponte e categorie speciali.

Patrimonio. Nel parco ci sono 165 rocce istoriate
Patrimonio. Nel parco ci sono 165 rocce istoriate

«Molti visitatori si lamentavano che la gratuità dell’ingresso conferiva poco valore al parco - dichiara il sindaco Francesco Manella - e oggi, finita l’emergenza delle chiusure a Naquane, anche la nostra alternativa di offrire comunque un parco aperto ai turisti perdeva un po’ di significato. Per questo riprenderemo con gli ingressi a pagamento, anche per finanziare il restauro della roccia più importante».

Aperto nel 2005, Seradina-Bedolina ha visto un crescere costante degli ingressi: è passato dai 6.335 accessi del 2012 ai 14.650 del 2016 (di cui 1.700 in orari serali).

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