Rodengo Saiano, «Estate al cinema» per un mese da film

La Redazione Web
La rassegna, promossa dal comune col supporto di Franciacorta VIllage, proporrà diverse pellicole al pubblico
Moltissimi gli appuntamenti per chi vive a Rodengo
Moltissimi gli appuntamenti per chi vive a Rodengo
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Agosto a Rodengo Saiano sarà un mese all’insegna del cinema, grazie alla rassegna «Estate al cinema» promossa dal comune col supporto di Franciacorta Village.

Il programma

Dopo la prova generale dello scorso 25 luglio con la proiezione del film d’animazione Disney per bambini «Inside Out 2» si entra nel vivo con «Iddu», film in programma il primo agosto al parco del Brolo di via Castello. La settimana successivo ci si sposta all’abbazia olivetana che farà da sfondo alla proiezione de «Il maestro che promise il mare». Il venerdì successivo, 22 agosto, ci si sposta al parco club 33 al ciclodromo per il successo italiano «Follemente».

Il 29 agosto si torna nello splendido scenario dell’abbazia per una pellicola di forte attualità: «No Other Land». Si tratta della storia di amicizia tra l'attivista palestinese Basel Edra e il giornalista israeliano Yuval. L’attivista documenta la distruzione di Masafer Yatta mentre intreccia un improbabile legame. Nonostante la disuguaglianza che li separa, per anni i due combattono contro le espulsioni di massa. L’opera, di grande attualità dopo l’escalation della crisi in Medioriente, ha recentemente vinto l’Oscar per il miglior documentario.

Le bellezze locali

Ma le proiezioni saranno anche l’occasione per visitare le bellezze locali, come appunto l’abbazia, fondata fondata dai monaci cluniacensi della congregazione dell’Ordine di San Benedetto verso la metà dell’XI secolo. Le più antiche attestazioni documentate dell'esistenza del monastero risalgono al periodo tra il 1085 e il 1090, mentre un altro documento del 1109 fa menzione della dedicazione a San Nicola, che rimarrà inalterata nel tempo. Nel 1446, per volere di papa Eugenio IV, la primitiva abbazia fu affidata agli olivetani ma dopo aspri contrasti solo nel 1450 il passaggio del monastero agli olivetani divenne definitivo.

Il monastero oggi

Iniziò subito una forte ripresa delle fortune spirituali ed economiche del monastero. Fu consolidato l'impiego delle proprietà terriere ed altre vennero acquisite anche attraverso i lavori di bonifica dei terreni paludosi circostanti. Oggi è un complesso religioso di grande rilevanza spirituale e di notevole interesse storico-artistico.

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