Cinema

Misteri del bosco e letteratura, i bresciani al Festival di Venezia

Enrico Danesi
Paolo Baiguera ha presentato «Él pütì pèrs» alla Settimana internazionale della Critica, Liceo Foppa in evidenza con un corto su Dante e con il terzo premio al Booktrailer Film Festival
Il bresciano Paolo Baiguera
Il bresciano Paolo Baiguera
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Bagliori bresciani al Lido, in un Festival che si avvia verso la conclusione. E non importa se questi eventi non sono da tappeto rosso: quello che conta è che allargano gli orizzonti di ragazzi e ragazze.

Nel bosco

È già avanti nel percorso di formazione e nella scelta di vivere di (e con il) cinema Paolo Baiguera, 26enne franciacortino che ha fatto gavetta con i fratelli D’Innocenzo e sul set di «Testa o croce» (western italiano di prossima uscita) e ha scelto i territori boschivi di Treviso Bresciano per girare nel nostro dialetto «El pütì pèrs» (il bambino scomparso), cortometraggio selezionato per la SIC - Settimana Internazionale della Critica, una sezione a latere dei concorsi ufficiali della Mostra. Un filmato prodotto dalla casa di distribuzione 5e6, essa pure bresciana, per il quale Baiguera ha ricevuto contributi lavorativi dalla famiglia (i genitori come comparse, il fratello a firmare la colonna sonora dietro lo pseudonimo di Giurassico).

Il corto, applaudito ieri in sala al Lido, è incentrato sulla figura (reale) di Claudio, un uomo di montagna che è rimasto a vivere ai margini del bosco in cui anni prima è scomparso il figlio (del quale è stata ritrovata soltanto una maglietta rossa) e che passa molto tempo a intagliare il legno, con ottimi risultati. «El pütì pèrs» è un’opera prima di soli 13 minuti, visivamente potente, che trattiene il mistero ancestrale del bosco, facendolo diventare il vero protagonista di una storia che non cerca risposte, ma chiede allo spettatore di lasciarsi cullare dal suo ritmo arcano, scandito da battiti ipnotici.

Le scuole

Il cinema è invece didattica e gioco (e chissà se diventerà mai altro), per gli studenti che, sempre ieri, hanno presentato le loro creazioni al convegno Fedic, nel mitico Hotel Excelsior, le cui mura celano molti segreti di celluloide e il cui salone è stato set di una delle sequenze seminali di «C’era una volta in America», capolavoro di Sergio Leone.

Gli studenti del Liceo Foppa davanti al Palazzo del Cinema a Venezia - © www.giornaledibrescia.it
Gli studenti del Liceo Foppa davanti al Palazzo del Cinema a Venezia - © www.giornaledibrescia.it

Due studenti del Liceo Foppa, Beatrice Ouattara e Francesco Ziletti, accompagnati dalle insegnanti Celeste Lombardi ed Eleonora Fioletti, hanno proposto in rappresentanza dell’intera classe 3ª A (nel frattempo diventata 4ª) dell’indirizzo Audiovisivo-Multimediale, il corto «Cosmogonia - Inferno», che condensa in poco più di due minuti gli elementi relativi al cosmo infernale dantesco: un lavoro collettivo, realizzato per il progetto SicCome Dante e sponsorizzato dal cineclub bresciano AGEnda Cinema (aderente alla Fedic), che utilizza un linguaggio di sintesi, puntando sulla suggestione, attraverso tableaux vivants realizzati dai ragazzi stessi.

Altre due allieve dello stesso istituto, Victoria Marchesin e Alexandra Manea (ora in 5ª), hanno invece presentato «Perfect Blue», ispirato al romanzo di Yoshikazu Takeuchi e vincitore del 3º premio del Booktrailer Film Festival 2024/25, iniziativa di rango europeo del Liceo Calini di Brescia, giunta alla 18ª edizione.

Soddisfazione

La delegazione bresciana con la prof. Laura Forcella e Melania Stracquadaino, dirigente del Calini - © www.giornaledibrescia.it
La delegazione bresciana con la prof. Laura Forcella e Melania Stracquadaino, dirigente del Calini - © www.giornaledibrescia.it

Ad accompagnare le delegazioni delle scuole italiane protagoniste e i vincitori dell’ultimo concorso – ciascuno dei quali ha avuto la meritata vetrina veneziana – c’erano la dirigente scolastica dell’istituto di via Trento, Melania Stracquadaino, e la responsabile scientifica del Booktrailer, Laura Forcella, che hanno commentato così l’esperienza: «È sempre una grande soddisfazione far partecipare gli studenti e le studentesse a eventi cinematografici di questa portata, per far apprezzare la qualità di una visione su grande schermo e la vivacità del dibattito attorno al cinema, che si alimenta anche di incontri come questi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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