Cinema

Da «Downton Abbey» a «Bridgerton», quando la Storia anima le storie

Francesco Fredi
Il successo dei «period drama» ambientati nel passato: merletti e candelabri regalano appeal a passioni e intrighi
Uno scatto della quarta stagione di Bridgerton
Uno scatto della quarta stagione di Bridgerton
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Dalle attualmente in streaming «The Buccaneers» (seconda stagione su Apple TV+ dal 18 giugno) e «The Gilded Age» (terza stagione su Sky e NOW dal 23 giugno), agli attesissimi appuntamenti col film «Downton Abbey: The Grand Finale» (al cinema a settembre) e con la quarta stagione di «Bridgerton» (a inizio 2026 su Netflix), i «period drama», cioè le vicende ambientate in spaccati d’epoca, sono carte vincenti della fiction.

L’ultimo atto

Sarà per quelle trine e merletti; sarà per i meravigliosi interni di residenze aristocratiche; sarà per le feste e le passioni che le animano, ma il successo di queste produzioni fra storie e Storia è garantito. Tantopiù se, come col nuovo capitolo col marchio «Downton Abbey», si parlerà di addii. Quello insito nel terzo e probabilmente ultimo film ispirato all’omonima serie-cult inglese, che sarà in sala il 12 settembre con lo slogan «It’s time to say goodbye». E che mostrerà l’aristocratica lady Mary Crawley – che la fase finale dei 52 episodi delle 6 stagioni (2010-2015) in streaming ci aveva consegnata neo-responsabile della tenuta di famiglia nello Yorkshire del primo ’900 – divorziare da Henry Talbot (l’attore Matthew Goode), suo secondo marito e padre di Caroline.

La vicenda

La vicenda, diretta da Simon Curtis, poggia sull’autorevole scrittura e co-produzione, come per tutto il multiforme arco affabulatorio di «Downton Abbey», del premio oscar Julian Fellowes (Miglior sceneggiatura nel 2002 per «Gosford Park»). Ma il 76enne autore inglese di più d’un vincente «period drama» firma anche la terza stagione di «The Gilded Age», ambientata nella New York di fine ’800, dal 23 giugno su Sky e NOW, forte d’un cast che comprende Carrie Coon (da poco vista in «The White Lotus 3»), Christine Baranski (l’avvocata di «The Good Fight»), Cynthia Nixon (la Miranda Hobbes di «Sex and the City» e di «And Just Like That», la cui stagione 3 è attualmente su Sky e Now).

L’addio

In «Downton Abbey: The Grand Finale», lady Mary – come sempre impersonata dall’oggi 43enne inglese Michelle Dockery – subirà l’ostracismo sociale sino a dover abbandonare un ricevimento e venire paparazzata. Il perbenismo la additerà come fonte di «scandalo», ma lei avrà il sostegno dei suoi cari: «Famiglie come la nostra – la si vede ringraziare nel trailer – devono continuare a evolvere per sopravvivere. E tutto il vostro sostegno è più importante per me di quanto io possa dire». Nel cast del capitolo cinematografico che segue «Downton Abbey» del 2019 e «Downton Abbey: A New Era» del 2022 (prodotti da Carnival, Universal Pictures International e Focus Features) torna anche Paul Giamatti che, nei panni di Harold Levinson, porterà preoccupanti notizie dall’America alla connazionale Cora, moglie del capofamiglia Robert Crawley, che vediamo interrogarsi: «Se la mamma fosse viva cosa farebbe?». Il riferimento è alla matriarca lady Violet interpretata dall’inglese due volte premio oscar Maggie Smith venuta a mancare il 27 settembre 2024.

La conferma

Ma se l’appuntamento con l’ultimo atto di «Downton Abbey» è per settembre, un altro caposaldo della serialità «in costume», cioè «Bridgerton», ha dato da pochissimo l’ultimo ciak alle riprese della quarta stagione, avviate nel settembre 2024. L’uscita su Netflix è prevista a inizio 2026, ma circola già un teaser ambientato a un ricevimento; e il successo della storia dell’alta società inglese del primo ’800 è stato tale da far già annunciare una quinta e una sesta stagione. La sagacia produttiva di Shonda Rhimes e l’ispirazione dei romanzi di Julia Quinn hanno previsto che questa quarta annata sia incentrata su Benedict Bridgerton (interprete il 37enne Luke Thompson) e Sophie Baek (la 27enne australo-coreana Yerin Ha): il secondogenito bohémien e celibe dei Bridgerton, dopo un colpo di fulmine a un ballo in maschera, si metterà alla ricerca di lei, affascinante e anonima Dama in Argento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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