Cultura

Ovazione per Blanco e Mahmood sul Turquoise Carpet con Mattia Stanga

A Venaria la sfilata delle 40 delegazioni dell'Eurovision. Il gardesano intervistato anche dal tiktoker bresciano
Mahmood e Blanco con Mattia Stanga a Venaria - Foto tratta dal profilo Instagram del tiktoker bresciano
Mahmood e Blanco con Mattia Stanga a Venaria - Foto tratta dal profilo Instagram del tiktoker bresciano
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Sulle note di «Brividi» - accompagnate da una vera ovazione del pubblico: tutti con il cellulare in mano a immortalare il momento - Mahmood e Blanco sono scesi sul «Turquoise Carpet» dell’Eurovision Song Contest alla Reggia di Venaria. Sono stati loro - in rappresentanza dell’Italia, Paese ospitante della kermesse musicale che prenderà il via domani per concludersi sabato - a chiudere la sfilata delle delegazioni.

«È uscito il sole» le prime parole al loro arrivo, accompagnato proprio da un sole tornato a splendere dopo un temporale. «Cantare live è una delle cose che mi piace di più» ha detto Blanco: «È una super occasione e sono molto contento ci siano tanti altri Paesi che speriamo di conoscere».

Sulla passerella il cantante di Calvagese è stato intervistato da un altro bresciano, Mattia Stanga, il giovane di Borgosatollo che essendo ormai un fenomeno su TikTok ha ricevuto da quest’ultimo e da Eurovision l’incarico far parlare, in favore di... social, tutti gli artisti in gara. Il tappeto turchese nel giardino settecentesco della Reggia di Venaria ha accolto quaranta delegazioni. Sulle orme della storia, per portare al mondo il messaggio nobile e universale della musica: quello della pace.

Tra i favoriti per la vittoria c’è proprio la Kalush Orchestra, in rappresentanza dell’Ucraina. «È molto importante per la cultura dell’Ucraina farsi vedere, mostrare quanto è identificabile, quanto è unica» hanno detto i membri della band, che ammettono di percepire nei loro confronti «una grande attesa: questo aumenta la responsabilità su di noi. Stiamo facendo il massimo per rappresentare il nostro Paese al meglio».

Da domani si inizia dunque a fare sul serio, con la prima semifinale al PalaOlimpico. «Sono prontissimo» dice, tra gli altri, Achille Lauro, che nella sua esibizione monterà un toro meccanico. De Marinis sarà schierato, peraltro, per San Marino. L’ultima parola, quindi, spetta a Mahmood: «Anche se ho già fatto l’Eurovision, mi sembra un po’ la prima volta. Blanco ed io siamo super felici di farlo nel nostro Paese: qui ci fermano, ci caricano, sentiamo una grande adrenalina».

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