Cultura

Coma_Cose: «Sanremo d'amore ritrovato e fiori sospesi»

I pensieri e le parole dei cantanti bresciani impegnati nel settantatreesimo Festival di Sanremo
California e Fausto «Lama» Zanardelli sul palco dell'Ariston - © www.giornaledibrescia.it
California e Fausto «Lama» Zanardelli sul palco dell'Ariston - © www.giornaledibrescia.it
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Da dove posso cominciare. Dalla giornata da trottole che abbiamo vissuto? Oppure dalla sera precedente, quella del nostro debutto al settantatreesimo Festival di Sanremo? Sì, cominciamo da qui. O, meglio, da una scena. California ed io siamo nel camerino, in attesa di cantare. Sentiamo i boati del pubblico per gli altri artisti che hanno appena finito di esibirsi. E ci chiediamo: «Qualcuno applaudirà anche noi?». Insomma, eravamo tesi e non lo nascondiamo. Però è andata bene, e siamo molto contenti dell’accoglienza che ha ricevuto e sta ricevendo la nostra «L’addio». La canzone, come è noto, è una tappa del nostro percorso. Una storia che non abbiamo mai nascosto, che prosegue ormai da cinque anni. La nostra è una relazione come tutte. Ha momenti belli e altri meno belli. In passato abbiamo scritto e cantato i primi. Stavolta abbiamo raccontato di altre cose. Anzi, di altre... Coma_Cose! E siamo davvero felici che il messaggio sia arrivato. Insomma, siamo passati dalle gambe che tremavano per l’emozione prima della nostra esibizione alle gambe «stanche» per la giornata di promozione che ha fatto seguito alla nostra performance.

Per certi versi, però, è anche il bello di questa manifestazione, che ti proietta in una settimana completamente diversa dalle altre. Insieme al nostro team abbiamo poi escogitato una bella iniziativa, che abbiamo intitolato «Un fiore sospeso per voi». Un modo per incontrare i nostri fan e ringraziarli per l’affetto che ci stanno mostrando, ma soprattutto per iniziare una catena d’amore che vorremmo arrivasse il più lontano possibile. In un negozio di fiori in centro a Sanremo, in piazza Vincenzo Muccioli, abbiamo preparato cento mazzi di fiori «sospesi» (come i caffè a Napoli) pensati per essere ritirati e poi regalati a qualcun altro. Chi è arrivato, ha potuto a sua volta lasciare un mazzo sospeso. L’iniziativa ha funzionato bene. E a fare il tifo per noi c’era anche una comitiva di bambini. Insomma, ormai si sarà capito, questo nostro Sanremo è dedicato all’amore ritrovato. Terminati tutti gli impegni, siamo tornati in hotel per guardare il Festival. Non potrebbe essere altrimenti. Abbiamo degli amici in gara, abbiamo i nostri preferiti, e ci sono canzoni che ci interessano particolarmente. Una serata da gustare, senza gambe che tremano.

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