Cucina

Un liquore da medaglia d'oro: Amaro Guelfo vince il concorso internazionale di Lione

Lo ha confermato una giuria di sommelier in occasione dell’evento dedicato al mondo dei vini, delle birre, dei liquori e dei distillati
L'etichetta speciale realizzata da Laura Pedizzi - Foto dal profilo Instagram di @amaro_guelfo
L'etichetta speciale realizzata da Laura Pedizzi - Foto dal profilo Instagram di @amaro_guelfo
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Quale occasione migliore per festeggiare il quinto compleanno se non con un riconoscimento del proprio lavoro, del proprio impegno e della propria qualità. È così per Amaro Guelfo, l’amaro made in Brescia nominato medaglia d’oro in occasione della tredicesima edizione del Councours International Lyon, tenutosi il 24 e il 25 marzo a Lione. Un esito confermato da 1200 assaggiatori selezionati, provenienti da tutto il mondo, che dopo aver degustato e valutato 157 categorie di liquori e distillati, hanno assegnato al bresciano il prestigioso premio.

Un riconoscimento che è solo l’ultimo dei numerosi premi ricevuti. Amaro Guelfo, infatti, è stato per due volte medaglia d’argento: nel 2018 al Meiningers International Spirits Award Isw, uno dei più importanti contest internazionali dedicati al mondo degli spirits e dei vini con sede in Germania e nel 2020 all’International Taste Award, il primo concorso internazionale dedicato a prodotti gastronomici e bevande, che si svolge in Italia. Infine, nel 2019 è stato insignito della medaglia di bronzo alla London Spirits Competition.

Se l’Amaro Guelfo nasce nel 2017, le sue origini risalgono ad un tempo più lontano. È il risultato della curiosità e della creatività di una persona appassionata di botanica, che si divertiva a sperimentare, miscelando erbe e fiori del suo orto nella provincia di Brescia. Quel territorio, quella casa, a cui proprio quest’anno, in occasione dell’anno della Capitale, ha dedicato il progetto «Amaro Guelfo 12x12 Art Collection»: dodici amari per dodici artisti.

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