Cucina

Parla bresciano la «ruota di pane» sul podio della Bakery World Cup

Argento alla Coppa del mondo di panificazione per la squadra di Bruno Andreoletti con Manuini e Guaglianone
Andrea Guaglianone, Bruno Andreoletti e Matteo Manuini alla Bakery World Cup da Facebook
Andrea Guaglianone, Bruno Andreoletti e Matteo Manuini alla Bakery World Cup da Facebook
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«Certo, un gradino più su non avrebbe guastato, ma siamo contenti». Così, a posteriori, Bruno Andreoletti digerisce di buon grado l’argento conseguito qualche settimana fa all’esordio assoluto alla «Bakery World Cup - Bread in the city», una sorta di... Coppa del mondo di panificazione, a cui hanno preso parte soltanto nove nazioni, le più forti nel settore.

All’evento organizzato a Rimini dal Club Richmond Italia, il pasticciere bresciano ha guidato il team Italia, formato da Matteo Manuini (di Calvisano ma da anni residente a Castiglione delle Stiviere) e dal vicentino Andrea Guaglianone. «Un privilegio assistere entrambi: pur con in un costante clima di tensione, sono stati fantastici» li applaude il loro mentore, cresciuto sotto l’ala del maestro Iginio Massari e ormai affermatosi come asso indiscusso quando si parla di lievitati.

La gara

«Dopo mesi d’intensa preparazione a curare ogni minimo particolare, abbiamo fatto davvero un figurone: con avversari abilissimi e in grado di portare la gara a un livello altissimo, soltanto una manciata di punti non ci ha visti in trionfo al posto della Spagna». Ad ogni modo, oltre allo spettacolare piatto artistico intitolato «L'evoluzione della ruota» realizzato con il pane, resta il premio di consolazione per la miglior pizza Margherita e per quella Fantasia, dove la scelta di inserire la mozzarella a fine cottura (e non in forno) è stata molto apprezzata. E a chi lo punzecchia di aver mancato il bersaglio, il nostro portacolori originario di Offlaga sfodera l’ironia: «Preferiamo i secondi, piuttosto dei carboidrati».

Collezione di premi

E in questo modo giustifica - se ce ne fosse bisogno - anche il precedente argento ottenuto individualmente a novembre alla Coppa del mondo del panettone di Milano con la sua variante al cioccolato, e i due titoli da vice-campione conseguiti come giocatore nel 2017 e 2019 alla Coupe d’Europe de la Boulangerie, rassegna continentale dell’«arte bianca». C’è tempo per rimediare: la prossima edizione del concorso europeo è in programma nel 2024 a Lione. «Nell’attesa delle qualificazioni mi dedicherò alla mia pasticceria (in corso Cavour in città, ndr), il lavoro chiama».

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