Cucina

Il successo di Lancini chiude i quarti: ora le semifinali

Vince l’esperto gestore del Mug café di Lonato davanti a Cesare Bassani del Tulip di Pisogne
La giuria di Strabar: da sinistra Ramoni, Damini, Uberti e Piazza - © www.giornaledibrescia.it
La giuria di Strabar: da sinistra Ramoni, Damini, Uberti e Piazza - © www.giornaledibrescia.it
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Con la puntata andata in onda ieri sera si è chiusa la prima fase di Strabar, il nuovo format di Teletutto che sta cercando tra i professionisti bresciani il miglior barista di Brescia e provincia per il 2018.

Dopo il casting, una giornata che è stata ripresa interamente dalle telecamere di Teletutto, i primi otto concorrenti della trasmissione condotta dal comico bresciano Giorgio Zanetti si sono affrontati in una serie di sfide uno contro uno nei quarti di finale. Nell’ultimo confronto il trentenne di Montichiari che da 15 anni gestisce il Mug cafè di Lonato, Michael Lancini ha superato il giovane e promettente Cesare Bassani, 21enne di Pisogne, dal 5 maggio al timone del suo locale, il Tulip cafè, in una serata che ha divertito il pubblico e la giuria.

Prosegue. Michael Lancini ha 30 anni e lavora a Lonato
Prosegue. Michael Lancini ha 30 anni e lavora a Lonato

Il format, settimana dopo settimana, si è fatto collaudato e sia il pubblico che i concorrenti sanno bene che la prima qualità da misurare negli sfidanti è la capacità di lavorare sotto pressione. Nel tempo imposto di tre minuti infatti ai concorrenti è stato chiesto di eseguire quattro cioccolate calde. «Una preparazione che sembra facile ma in cui l’elemento del tempo è determinante» ha spiegato Maddalena Damini e «l’utilizzo della lancia è davvero l’elemento determinante» come ha ricordato Paolo Uberti. Lancini è riuscito a completare la comanda della giuria mentre Bassani si è fermato a due sole cioccolate «ho avuto qualche problema con la montatura del latte». Il 30enne di Lonato ha preso il largo, con un distacco di 8 punti nella prima sfida.

Il giovane. Cesare Bassani è un barista 21enne di Pisogne
Il giovane. Cesare Bassani è un barista 21enne di Pisogne

Nella scatola del mistero la giuria aveva messo tutti gli ingredienti necessari, più uno, per realizzare un margarita, uno dei cocktail più diffusi. «Un drink internazionale e molto conosciuto - ha sottolineato il presidente Luca Ramoni - per cui però serve una precisa conoscenza». Paolo Piazza, bartender ha «notato subito che sui miscelati si sono mossi entrambi molto bene fin dall’inizio». Anche in questa prova Lancini è stato più preciso e ha staccato l’avversario.

Per misurare la capacità tecnica dei concorrenti la giuria ha deciso di far realizzare quattro cappuccini soia drink in tre minuti. «Abbiamo scelto i prodotti migliori per far emergere al massimo le capacità del barista» ha ricordato il presidente Luca Ramoni. Su questa prova il distacco è stato minimo ma Lancini, con competenza ed esperienza, si è comunque imposto, ricevendo anche i complimenti dello sfidante.

 

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