Cucina

Il Gin Mario arriva anche in tavola: ecco l'«elisir» per alimenti

L'essenza ideata dal bresciano Mario Bandera è l’ideale per impreziosire piatti a base di verdure o pesce, ma anche certi cocktail
  • L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
    L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
  • L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
    L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
  • L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
    L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
  • L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
    L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
  • L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
    L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
  • L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
    L’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera
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Un profumo al gin? Esatto, è l’essenza per alimenti e drink ideata dal bresciano Mario Bandera, il sommelier Mario del Gin Mario che utilizza come etichetta per i suoi prodotti un disegno del figlio.

«È un concentrato del mio gin nato in pieno lockdown - racconta -, ma più alcolico (si passa da 44 a 70 gradi): quando l’essenza viene nebulizzata l’alcol in buona parte si perde e rimangono gli aromi intensi e per certi versi nuovi. Penso, ad esempio, ai sentori di cumino e curcuma». Per Mario questo elisir (del quale sono state prodotte 300 boccettine da 100 ml che corrispondono a 300 spruzzi) è l’ideale per impreziosire piatti a base di verdure o pesce, ma anche certi cocktail.

«La gelateria Vassalli di Polpenazze lo nebulizza su sorbetti e gelati a base di frutta - racconta il sommelier -, alcuni locali, come il Bar Italia di Salò, lo propongono invece sulle ostriche. Il Duo di San Felice l’ha usato su un brodo di gallina. Dove lavoro io, a La Dispensa di San Felice, lo spruzziamo sulla pasta mista in brodo di cicale che lo chef Valerio Cifardi, foggiano al lavoro da noi la scorsa stagione, ha ideato rivisitando un classico della sua tradizione: tutt’ora è uno dei piatti più richiesti e apprezzati del ristorante».

L’elisir, insomma, riscuote interesse, così come il gin artigianale di Mario: «Quest’anno - spiega - sono riuscito a produrre 1.400 bottiglie (erano 700 nel 2021, andate a ruba) utilizzando solo botaniche del mio giardino, ginepro a parte». L’etichetta, ricordiamo, è super curiosa. Il disegno raffigura un parallelismo firmato dal figlio: mio papà è appassionato di gin così come la tartaruga è appassionata di insalata.

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