Cucina

Guida Michelin 2024, c'è una nuova stella bresciana: Maurizio Bufi de Il Fagiano di Gardone Riviera

Nuova delusione per Camanini del Lido 84 che non riesce a ottenere la seconda. Tredici i massimi riconoscimenti, con due new entry
  • La cerimonia della Guida Michelin 2024 al teatro Grande
    La cerimonia della Guida Michelin 2024 al teatro Grande
  • La cerimonia della Guida Michelin 2024 al teatro Grande
    La cerimonia della Guida Michelin 2024 al teatro Grande
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    La cerimonia della Guida Michelin 2024 al teatro Grande
  • La cerimonia della Guida Michelin 2024 al teatro Grande
    La cerimonia della Guida Michelin 2024 al teatro Grande
  • Alcuni degli chef che hanno ottenuto una stella Michelin - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
    La cerimonia della Guida Michelin 2024 al teatro Grande
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Si è chiusa poco dopo le 18 la blindatissima cerimonia di assegnazione delle stelle Michelin 2024 al Teatro Grande di Brescia, che ha incoronato una nuova stella bresciana: Maurizio Bufi, chef del ristorante Il Fagiano di Gardone Riviera. 

Alla cerimonia hanno partecipato tutti i tristellati d’Italia, compreso Antonino Cannavacciuolo, che proprio un anno fa in Franciacorta ha ottenuto la terza stella. Sono 26 i ristoranti che hanno conquistato una stella, mentre salgono a 13 quelli con tre stelle.

La cerimonia è cominciata alle 16.45. Qui trovate i momenti più salienti e le interviste agli chef.

Ore 18.20 - L'emozione dello chef Bufi

Maurizio Bufi, chef de Il Fagiano, commenta la prima stella Michelin alla fine della cerimonia: «La forza della mia cucina: il gruppo. E anche un po’ della mia bravura. Forza il Garda, che merita ancora di più».

Ore 18.12 - Tutte le tre stelle Michelin: sono 13

Tutte le 13 tre stelle Michelin - © www.giornaledibrescia.it
Tutte le 13 tre stelle Michelin - © www.giornaledibrescia.it

Con Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, nuova sede per il cuoco delle montagne, e «Quattro passi» a Nerano salgono a 13 i ristoranti tre stelle Michelin in Italia. Oltre alle due new entry nell'Olimpo dei ristoranti che valgono un viaggio si confermano tristellati: Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara), Piazza Duomo ad Alba (Cuneo), Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), Le Calandre a Rubano (Padova), Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio (Mantova), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (L'Aquila), Uliassi a Senigallia (Ancona) e Enrico Bartolini al Mudec a Milano.

«Si tratta di una edizione da record che dà la misura di una cucina italiana piena di vitalità e talento. - ha commentato Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle guide Michelin - La selezione 2024 contempla 395 ristoranti stellati, tra i quali spiccano due nuovi tre stelle che entrano nell'Olimpo mondiale: i ristoranti Quattro Passi e Atelier Moessmer. Inoltre due ristoranti ricevono la doppia stella in un colpo solo». 

Sono 33 le nuove stelle in totale ha precisato il direttore della Guida Michelin Italia Sergio Lovrinovich, che hanno interessato 12 regioni e 5 i nuovi ingressi nella categoria dei due stelle Michelin, ovvero i ristoranti che, durante un viaggio in automobile, valgono la deviazione.

Ore 18.08 - C'è un altro tre stelle

Un nuovo massimo riconoscimento - © www.giornaledibrescia.it
Un nuovo massimo riconoscimento - © www.giornaledibrescia.it

Il Quattro passi di Fabrizio Mellino a Nerano (Napoli) ha ottenuto il massimo riconoscimento.

Ore 18.03 - Le tre stelle confermate e il ritorno di Niederkofler

Le tre stelle confermate - © www.giornaledibrescia.it
Le tre stelle confermate - © www.giornaledibrescia.it

Sono 11 i ristoranti che hanno mantenuto le tre stelle Michelin. A perderla solamente Norbert Niederkofler che ha chiuso il suo St. Hubertus. L'ha però subito riottenute con Atelier Moessme a Brunico.

Ore 17.58 - Ecco le nuove due stelle: nulla da fare per il Lido 84

Le nuove due stelle Michelin - © www.giornaledibrescia.it
Le nuove due stelle Michelin - © www.giornaledibrescia.it

I vincitori delle due stelle Michelin. Nulla da fare anche quest’anno per Riccardo Camanini del Lido 84.

Ore 17.50 - Young Chef Award

Young Chef by Lavazza - © www.giornaledibrescia.it
Young Chef by Lavazza - © www.giornaledibrescia.it

Maicol Izzo a 31 anni vince il premio speciale Young Chef by Lavazza. Ha ottenuto anche la seconda stella Michelin.

Ore 17.45 - Le stelle verdi

Tutte le stelle verdi - © www.giornaledibrescia.it
Tutte le stelle verdi - © www.giornaledibrescia.it

Norbert Niederkofler, lo chef che ha chiuso il grande St. Hubertus, ha ottenuto la stella verde con Atelier Moessme a Brunico. Il Colmetto di Rodengo Saiano la ottenne l'anno scorso. Questa volta nessun bresciano.

Ore 17.38 - Premio Mentor Award

Il premio Mentor Award - © www.giornaledibrescia.it
Il premio Mentor Award - © www.giornaledibrescia.it

Premio Mentor Award a Gaetano Trovato di Arnolfo.

Ore 17.34 - Il premio Passion dessert

Il premio Passion dessert - © www.giornaledibrescia.it
Il premio Passion dessert - © www.giornaledibrescia.it

Novità 2024 il premio Passion dessert, nessun bresciano l’ha vinto.

Ore 17.31 - Sono 26 le nuove stelle Michelin

Nella Guida Michelin Italia 2024 sono 26 le nuove insegne che potranno vantare la stella Michelin. Tra queste Bluh Furore in Costiera Amalfitana con il superchef Enrico Bartolini che ne ha definito la linea gastronomica interpretata poi dallo chef Vincenzo Russo, classe 1995, che ha lavorato nella cucina di Antonino Cannavaciuolo. 

In crescita quest'anno i riconoscimenti (+3) a ristoranti guidati da chef donna: Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bolognna) con la chef Aurora Mazzucchelli; Ada (Ada Stifani) a Perugia, e Wood (Armanda Eriksson) alle pendici del monte Cervino.

Ecco l'elenco dei ristoranti che hanno ottenuto il riconoscimento di una stella Michelin: Alici ad Amalfi; Bluh Furore a Furore; Un piano nel Cielo a Praiano (Salerno); Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi (Bologna); Orma Roma a Roma; Il Marin a Genova; Vignamare ad Andora (Savona); Contrada Bricconi a Oltressenda Alta (Bergamo); Horto a Milano; Il Fagiano a Fasano del Garda (Brescia); La Coldana a Lodi; sui generis a Saronno (Varese); Cortile Spirito Santo a Siracusa; Crocifisso a Noto (Siracusa), Votavota a Marina di Ragusa; Il Visibilio a Castelnuovo Berardenga (Siena); La Magnolia a Forte dei Marmi (Lucca); Osmosi a Montepulciano (Siena); Saporium Firenze a Firenze; Dolomieu a Madonna di Campiglio (Trento); Ada a Perugia; Elementi a Torgiano (Perugia); Une a Capodacqua (Perugia); Wood a Breuil Cervinia (Aosta); Nin a Brenzone sul Garda (Verona); Vite a Lancenigo (Treviso). 

Sono 11 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni. E tra i giovani talenti spicca lo chef Fabrizio Mellino, che a 33 anni festeggia oggi le tre stelle del ristorante Quattro Passi, oltre a Maicol Izzo che a 31 anni vince il premio speciale Young Chef by Lavazza.

Ore 17.23 - La nuova stella bresciana! Maurizio Bufi de Il Fagiano di Gardone Riviera

Ecco la prima nuova stella bresciana! Si tratta di Maurizio Bufi del ristorante Il Fagiano a Gardone Riviera. Complessivamente sono 26 i  nuovi chef con una stella Michelin.

Ore 17.21 - Seconda carrellata di stelle

Una stella: seconda carrellata - © www.giornaledibrescia.it
Una stella: seconda carrellata - © www.giornaledibrescia.it

Seconda carrellata di prime stelle. Nessun bresciano.

Ore 17.17 - Prima carrellata di stelle

Le prime stelle - © www.giornaledibrescia.it
Le prime stelle - © www.giornaledibrescia.it

Prima carrellata di una stella: sono otto, non ci sono bresciani. Si continua.

Ore 17.08 - Il premio speciale Sommelier Award

Assegnato dal Consorzio Franciacorta il premio speciale Sommelier Award a Marzio Lee Vallio del ristorante Esplanade di Desenzano.

Ore 16.49 -  Si inizia

Ore 16.44 - La sala si sta riempiendo: c'è Cannavacciuolo

Cannavacciuolo in platea dialoga con Niko Romito - © www.giornaledibrescia.it
Cannavacciuolo in platea dialoga con Niko Romito - © www.giornaledibrescia.it

La sala si sta riempiendo. Seduti nelle prime file gli chef con tre stelle. Presente Antonino Cannavacciuolo, che esattamente un anno fa ha ottenuto la terza stella durante la cerimonia che si è svolta in Franciacorta.

Ore 16.25 - L'ingresso al Grande

Il Teatro Grande pronto ad accogliere gli ospiti - © www.giornaledibrescia.it
Il Teatro Grande pronto ad accogliere gli ospiti - © www.giornaledibrescia.it

Pronti, via. Si entra nel teatro. Tra poco avrà inizio la cerimonia di assegnazione delle stelle.

Ore 16.05 - C'è Maurizio Bufi del Ristorante Fagiano

Convocato Maurizio Bufi del Ristorante Fagiano del Grand Hotel Fasano: vincerà la stella? Per lui non sarebbe una novità: era stellato ai tempi di Villa Giulia. È originario di Molfetta, ama l’Oriente.

Ore 16 - Lo chef Bottura

Alle 16 c'è tempo per una battura anche di Massimo Bottura, volto e nome dell'Osteria Francescana di Modena, che spiega cosa significa il sogno di vincere una stella Michelin e non risparmia un elogio per il bresciano Alberto Gipponi, chef del ristorante Dina di Gussago.

Ore 15.50 - Il sovrintendente Angelini

Per il teatro Grande ospitare un evento di questo tipo è «un grande piacere» dice il sovrintendente Umberto Angelini: «Siamo felici di contribuire al territorio ospitando un evento di eccellenza simile».

Ore 15.45 - Il presidente del Consorzio Franciacorta

Prima della cerimonia il presidente del Consorzio Franciacorta Silvano Brescianini traccia un primo bilancio dell’accordo che ha eletto la Franciacorta (e Brescia) per tre anni «destination partner» della «Rossa»: «Il nostro primo obiettivo era dare un segnale di vicinanza alla grande ristorazione italiana, sempre più protagonista anche all’estero, che porta la nostra eccellenza nel mondo» ha detto. 

Ore 15.30 - Fuori dal Grande

L'ingresso del Grande nel giorno della cerimonia per la Guida Michelin 2024 - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso del Grande nel giorno della cerimonia per la Guida Michelin 2024 - Foto © www.giornaledibrescia.it

Alle 15.30 fuori dal Grande c’è Norbert Niederkofler, lo chef che ha chiuso il grande St. Hubertus (tre stelle Michelin) e ha appena aperto un altro ristorante a Brunico. Avrà preso la stella?

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