Cucina

Gambero Rosso, a Verolanuova i primi storici Tre Coni bresciani

La guida 2025 assegna il massimo riconoscimento alla gelateria «Mille» di Gabriele Pè. Premiate in totale 12 realtà della nostra provincia
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Nella prima gelateria bresciana premiata con i 3 Coni del Gambero Rosso
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«Un cono pistacchio e nocciola, grazie. Anzi Tre. O meglio ancora Mille». La gelateria di Gabriele Pè che delizia i bresciani (e non solo) sotto i portici della grande piazza di Verolanuova si chiama Mille e si è aggiudicata nientemeno che i Tre Coni del Gambero Rosso. Per chi non lo sapesse questo è il massimo riconoscimento assegnato dalla celebre guida, nonché il primo, a questo livello, attribuito nella nostra provincia.

Amore per il territorio

Pè – reduce dalla premiazione avvenuta lunedì a Rimini – non nasconde l’entusiasmo, ma ci tiene a precisare che «anche se siamo gli unici ad aver vinto i Tre Coni questo non vuol dire che siamo i più bravi: nel Bresciano ci sono tante altre attività che stimo molto, alcune sono di amici. Per noi si tratta di un bellissimo traguardo che ci dà la forza di continuare ad impegnarci in questa direzione per confermare, in futuro, questo riconoscimento e migliorare sempre di più».

Gabriele Pè alla premiazione di Rimini - © www.giornaledibrescia.it
Gabriele Pè alla premiazione di Rimini - © www.giornaledibrescia.it

Festeggiamenti doppi

Con i Tre Coni Pè oggi festeggia anche il suo compleanno: nato 43 anni fa, all’età di 20 ha aperto la prima gelateria a Borgo San Giacomo: «A spingermi è stato lo spirito imprenditoriale. La passione per il gelato è arrivata dopo». Ora ha tre gelaterie (a Borgo San Giacomo, Verolanuova e Roccafranca) e sta per aprire la quarta nel cuore di Castelcovati. Il laboratorio è unico: Pè l’ha aperto un paio di anni fa nel paese noto per i capolavori del Tiepolo. Teleri a cui l’imprenditore tiene tanto al punto da aver battezzato «Tiepolo» uno dei suoi panettoni. Perché la Mille sforma anche golossissimi lievitati delle feste (come il panettone di tipo Milano frutto di una lievitazione durata 48 ore che il Gambero Rosso a novembre ha piazzato al 22esimo posto in Italia), torte e biscotti.

Fior di panna

Il cuore di tutto, ovviamente, è il gelato. Quale sia il segreto per creare un prodotto da Tre Coni non è dato saperlo: ciò che conta è la reazione di stupore e piacere di chi assaggia gusti autentici come il Fior di panna (che sa davvero di panna), lo Zabaione 10 e lode (definito dalla guida «eccellente»), il Tiramisù (che verrà proposto anche senza glutine), le diverse versioni di pistacchio o, perché no, di cioccolato. Le materie prime arrivano da produttori selezionati (le fragole vengono coltivate in zona, gli amaretti sono presidio Slow Food, le nocciole arrivano dai dintorni di Cuneo...). Pè propone anche degustazioni per piccoli gruppi di grandi appassionati. «Ci piace sperimentare – ammette –, ma, come è stato sottolineato lunedì al Sigep di Rimini, la tendenza è il recupero della tradizione. Gusti classici, come il Malaga».

Le altre gelaterie

La Mille, dicevamo, è al top. Ma in totale il Gambero Rosso – che nella guida 2025 ha recensito 599 gelaterie assegnando 72 Tre Coni – ha premiato dodici gelaterie bresciane: una, quella di Verolanuova, con Tre Coni; sette con Due e quattro con Uno. Tra le insegne con Due Coni in città ci sono le famosissime Alimento (laboratorio artigianale di Cesare Rizzini che propone anche focacce e vasocotture), Bedussi e Ribera.

A Bagnolo l’elogio va al Gelato Elementare. A Paratico gli applausi sono tutti per Mologni Gelato, a Preseglie sul podio finisce la Rock 1978 della famiglia Zanoni (la stessa della pizzeria di Bione celebrata dal Gambero Rosso con Due Spicchi) e Toscolano Maderno brilla con la sua Gelateria Ciocolat. Il poker di attività da Un Cono sono invece Possi Gelatieri di Brescia, La Bottega del Gelato di Leno, Vassalli di Polpenazze e La Casa del Dolce davanti al duomo di Salò. Presentando la guida a Rimini, il Gambero Rosso ha definito «florido e sempre più al passo con i tempi» il settore del gelato. Che nella nostra provincia è talmente buono da far venire a molti la voglia di mangiarsi... Tre Coni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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