Gambero Rosso, la bresciana Caffè Agust è torrefazione dell’anno

Debutta la Guida Caffè e Torrefazioni d’Italia 2026 del Gambero Rosso, grazie ad un lavoro che ha coinvolto decine di assaggiatori coordinati dagli esperti di caffè: i curatori della Guida Andrej Godina e Mauro Illiano. La prima edizione recensisce centinaia di torrefazioni e istituisce un nuovo sistema di rating, i Macinini, da uno a tre nella scia del classico punteggio del Gambero Rosso. Nel complesso sono stati degustati oltre mille caffè, 158 i Tre Macinini.
I premi speciali
Tra i 15 premi speciali spicca Caffè Agust che si aggiudica il Premio Torrefazione dell’Anno per la straordinaria qualità di tutti i suoi caffè, mentre a Nespresso viene assegnato il Premio Torrefazione Home dell’Anno, per l’assoluta qualità dell’intera gamma di prodotti destinati al settore home, la stessa qualità che caratterizza anche la linea professional; Cafezal è la Torrefazione Specialty dell’anno – per l’altissima qualità dei caffè Arabica Specialty – mentre a Kimbo va il Premio Torrefazione Gourmet, per l’impegno rivolto all’incremento qualitativo della sua gamma di prodotti e per l’offerta formativa innovativa rivolta al comparto food & beverage.
Le torrefazioni
Le torrefazioni (divise tra grandi, medie e piccole) che hanno partecipato ai banchi d’assaggio sono state oltre 200, estratti in base al metodo di estrazione di appartenenza: macchina espresso, moka, filtro (con il metodo pour over Hario V60) e con macchina di erogazione (per i monoporzionati).
Le ricette di estrazione sono state stabilite dai curatori della Guida considerando la tipologia di caffè (Arabica, Canephora, Miscela, Monorigine, Specialty Arabica, Canephora Fine Robusta), il livello di tostatura (chiara, media, scura) e il sistema di estrazione. Anche la qualità dell’acqua è stata valutata dai curatori nel vademecum d’assaggio, a garanzia di un’estrazione di assoluta qualità.
Alle origini del caffè
La Guida si apre con un’introduzione dedicata alla scoperta della filiera, approfondendo temi quali la tostatura, le caratteristiche sensoriali da valutare in tazza e il concetto di «flavore», fino ad esaminare l’importanza dei vari livelli di tostatura, le differenze tra metodologie di estrazione e le best practice per l’esame olfattivo.
«La Guida delle Torrefazioni oggi diventa uno strumento popolare. Questa edizione ci conferma che il mondo del caffè, dal torrefattore al consumatore, ha sempre più bisogno di strumenti in grado di guidare gli appassionati in una scelta finalmente consapevole e basata sulle proprie preferenze e non solo sull’abitudine» commenta Mauro Illiano.
Il commento tecnico
«Mi ha profondamente colpito per l’altissima qualità sensoriale dei caffè ricevuti. È stato emozionante scoprire quanto le torrefazioni italiane abbiano raggiunto livelli di eccellenza, con caffè che esprimono complessità, equilibrio e flavori straordinari. Mi sorprende, ogni anno, quanto questo patrimonio resti ancora poco conosciuto dal grande pubblico: dietro ogni menzione, da un macinino fino ai tre, ci sono storie di passione, ricerca e dedizione che meritano di essere raccontate e condivise. Per me è una grande soddisfazione poter contribuire, attraverso la Guida, a valorizzare queste eccellenze e a diffondere la cultura del caffè di qualità italiana», conclude Andrej Godina.
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