Cucina

Fare un brunch in pigiama? L'idea di Cìciri per il Blue Monday

Il locale di casa al 27B di via San Faustino a Brescia propone cucina vegetariana che fa tesoro dell'esperienza londinese dei gestori
Gli interni del locale di via San Faustino - © www.giornaledibrescia.it
Gli interni del locale di via San Faustino - © www.giornaledibrescia.it
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Si sono incontrati a Londra e, complice una bella amicizia, hanno scelto di portare a Brescia la loro idea di cucina. Sono Nicola Calabrese, 28enne della nostra città, Anna Jaafar, 35enne siciliana con padre tunisino, e il marito 40enne Nicola Lucini di Milzano. Il loro sogno diventato realtà si chiama Cìciri e da alcune settimane è di casa al 27B di via San Faustino, in città. 

«Cìciri significa ceci in dialetto siciliano - ci spiega il 28enne -. Tre ceci con il sorriso figurano anche nel nostro logo. Li abbiamo scelti perché i legumi sono spesso presenti nei nostri piatti». La chef Jaafar propone una cucina vegetariana che fa tesoro della piacevole esperienza vissuta in Inghilterra: ogni giorno si possono gustare i pancakes e nel fine settimana dalle 11 alle 15 si fa un viaggio oltremanica con la formula del brunch in chiave ovviamente vegetariana: pane tostato, tofu strapazzato, vegan becon, frittelle di patata dolce e molto altro. La vetrina, inoltre, è piena di torte, in buona parte vegane, sfornate dalla chef.

Dal menù all'arredo: tutto è green

Il locale vuole essere «green» nelle proposte culinarie, così come nell’aspetto: «Per arredare il Cìciri abbiamo girato un sacco di mercatini del riuso», racconta Calabrese. Tempeh e vellutata di zucca si gustano infatti sui banchi di scuola, tra specchi della nonna, divanetto in velluto e qualche numero della rivista Cioè, tanto in voga negli anni Novanta. In cucina la chef Jaafar è sola, in sala ci sono i due Nicola. 

«Aprire l’attività non è stato semplicissimo, ma con un po’ di pazienza e tante scartoffie ce l’abbiamo fatta - rivela Calabrese -. I costi non sono stati indifferenti: abbiamo dovuto rifare tutti gli impianti». Le soddisfazioni, però, stanno già arrivando: «Il lavoro sta andando bene, meglio delle nostre aspettative».

L'idea per il Blue Monday

Ai tre amici e colleghi le idee di certo non mancano:oggi, il lunedì del Blue Monday, propongono un brunch in pigiama a chi desidera un pasto gustoso, ma nel giorno più triste dell’anno, non ha voglia di vestirsi: «Sopravviviamo insieme al Blue Monday - è il loro invito - senza uscire dal nostro soffice comfort».

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