Cucina

Bruno Andreoletti, è suo il panettone più buono del mondo

Il pasticcere bresciano, con laboratorio e negozio in via Aleardo Aleardi, ha vinto sbaragliando gli altri 164 esperti
Bruno Andreoletti, il miglior panettone del mondo - © www.giornaledibrescia.it
Bruno Andreoletti, il miglior panettone del mondo - © www.giornaledibrescia.it
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Parla bresciano il miglior panettone artigianale classico del mondo. Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento è stato infatti Bruno Andreoletti, giovane e già affermato pasticcere bresciano, alla prima edizione del concorso organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria, che si è svolto sabato e domenica scorsi a Roma, a Palazzo Falletti. Il concorso ha visto la partecipazione di 165 tra i migliori esperti di lievitati che sono arrivati oltre che dall’Italia, ma anche da altri paesi europei - Francia, Spagna e Portogallo - e, ancora, da Giappone, Cina e Bolivia.

A giudicare i panettoni e a decretare la vittoria del pasticciere bresciano è stata una giuria di esperti formata da Roberto Lestani, presidente della Fipgc; Giovanni Pina, dell’Accademia maestri pasticcieri italiani; Mario Morri, Matteo Cutolo ed Enrico Casarano.

Il Bresciano si conferma una terra dolce, di esperti e maestri della pasticceria: Iginio Massari in testa che è stato confermato il Miglior paesticcere d'Italia, seguito da uno stuolo di giovani appassionati (tre quelli insigniti dal Gambero rosso). 

Andreoletti, lo scorso anno, si era aggiudicato il primo posto per il Miglior panettone tradizionale al cioccolato del concorso di Italian Gourmet e questa primavera quello per la miglior colomba, anche in questo caso organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria. Trentadue anni, Bruno Andreoletti, che è reduce da una fortunata tournée a Taiwan e all’università di Kaohsiung (dove ha tenuto corsi proprio su panettoni e pandoro), dopo aver aperto la sua prima pasticceria a Offlaga, quattro anni fa ha preso le redini dello storico laboratorio di via Aleardo Aleardi, nel centro storico di Brescia.

Il primo premio ottenuto nel concorso di Roma è ovviamente motivo di grandissima soddisfazione per il giovane pasticcere bresciano, che conferma l’altissimo livello della sua produzione.

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