Zone, il bostrico colpisce ancora: 80 abeti saranno tagliati

Flavio Archetti
Il coleottero aggredisce e dissecca gli alberi, creando problemi al Comune sia per il rischio di caduta che per il costo economico di tagli e manutenzioni
Alberi abbattuti e accatastati © www.giornaledibrescia.it
Alberi abbattuti e accatastati © www.giornaledibrescia.it
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Zone è bella anche per la presenza per la strade di molti alberi, una parte dei quali abeti. Dal 2018, però, gli abeti sono divenuti più un problema che una risorsa. A creare i grattacapi sono gli attacchi del bostrico – piccolo coleottero presente nei boschi dell’arco alpino che negli anni stra proliferando – che li aggredisce e li dissecca creando non pochi grattacapi al Comune sia per il rischio di caduta delle piante, sia per il costo economico non indifferente di tagli e manutenzioni.

In questi giorni l’Amministrazione ha predisposto un nuovo intervento di rimozione dal ciglio di alcune strade di un’ottantina di abeti, per lo più in periferia, pericolosi per il passaggio di molti camminatori e turisti. Il nuovo intervento segue quello messo in atto l’anno scorso in via Val Valurbes, il tratto di Valeriana che transita sulle pendici nord del Guglielmo, dove in due mesi si erano tagliati e portati a valle circa mille abeti. I lavori futuri comprendono oltre all’abbattimento di 80 abeti anche quello di un pioppo deperito in via Loden, di un cedro in via Sebino, di un noce americano divelto in via Valurbes e lo sfoltimento di 14 noci lungo via Moro e di 2 tigli in via Loden.

Manutenzione

Ci sono poi la manutenzione di 16 fioriere al cimitero e delle alberature del parcheggio; la mozzatura di ramature intralcianti lungo le strade interne ed esterne all’abitato e la riapertura laterale delle canalette di scolo dell’acqua piovana, un’opera fondamentale per la salvaguardia di circa 31,4 chilometri di strade. L’investimento è previsto in 30.000 euro.

Il bostrico è un coleottero © www.giornaledibrescia.it
Il bostrico è un coleottero © www.giornaledibrescia.it

«Il problema oggi è la sicurezza – ha spiegato il sindaco Marco Antonio Zatti – perché questi alberi sono in piedi nonostante siano morti, e potrebbero cadere da un momento all’altro, soprattutto in caso di temporali. A testimoniarlo sono anche i recenti e frequenti interventi della Protezione Civile che nelle ultime settimane ha ripristinato molte volte la viabilità delle strade, compromessa dagli schianti improvvisi». Le motoseghe entreranno in azione tra fine estate e inizio autunno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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