«Voci Silenti», Brescia ricorda i 12.227 bambini uccisi in Palestina
Jouri Rasmi Jabr Sabeih, 4 anni; Mohammed Muath Mohammed Al-Aqqad, 5 anni; Marah Baem Jamal Al-Din Abu Aita, 12 anni; Suhair Suhaib Bashir Madoukh, pochi mesi; Celine Abdel Haidi Adel Deher, pochi mesi…
Un elenco di 12.227 bambini; 12.227 vittime dell’orrore che si sta consumando in Palestina. Nomi pronunciati dal cardinale Matteo Zuppi a Monte Sole di Marzabotto, lo scorso agosto all’interno della chiesa di Casaglia, incendiata nel 1944 dai nazifascisti. Una lettura accompagnata dalla preghiera, che era durata per ore e ore.
«Voci Silenti»
Quei nomi sono stati ripetuti oggi, nella nostra provincia, per l’iniziativa «Voci Silenti», proposta da Casa della Memoria e Diocesi di Brescia, con la partecipazione del Centro culturale islamico, Cgil, Cisl e Uil, Anpi, Fiamme Verdi, Acli, Università statale e Università Cattolica di Brescia.
Decine le realtà che hanno aderito, facendosi carico di fare memoria di quelle piccole vittime, onorando la loro identità e la loro vita breve, e allo stesso tempo rendendoli simbolo di tutte le vittime innocenti delle guerre oggi combattute nel mondo.
Dall’Istituto «Antonietti» di Iseo al «Gigli» di Rovato, dall’Anpi al liceo «Leonardo», dai Consigli di Quartiere al Canossa Campus: con diverse modalità e ma lo stesso intento di celebrare «un’esistenza irripetibile, tragicamente perduta. Pronunciare i loro nomi è difenderli dall’oblio, mostrare l’oscenità dello sterminio, lanciare un grido contro l’insostenibile disumanità della guerra». Come riportato nelle motivazioni dell’iniziativa, che proseguirà fino a sera e culminerà domani sera alle 18 sotto al porticato di Palazzo Loggia.
Alla Cisl di Brescia

Anche davanti alla sede della Cisl di Brescia sono state ricordate le vittime innocenti del conflitto israelo-palestinese. Lo slargo di via Altipiano d’Asiago accoglie in raccolto silenzio la lettura dei nomi di bambine e bambini uccisi dalle armi, dalla bombe, dalla violenza cieca della guerra. «Siamo qui – ha detto il segretario provinciale della Cisl aprendo la manifestazione – per onorare la loro vita breve, un’esistenza irripetibile, tragicamente perduta. Pronunciare i loro nomi è difenderli dall’oblio, mostrare l’oscenità dello sterminio, lanciare un grido contro l’insostenibile disumanità della guerra”.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.



