Vivicittà Brescia quest’anno non si correrà ma «porte aperte» al progetto con Verziano

Francesca Marmaglio
Uisp ha dato appuntamento al 2025: il 13 aprile però si svolgerà la manifestazione che coinvolge il carcere
26esima edizione di Vivicittà porte aperte
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Vivicittà Brescia, la manifestazione sportiva organizzata da Uisp che consta in una corsa competitiva e in una passeggiata ludico motoria, quest’anno non si svolgerà. Dopo 40anni dalla sua prima edizione il comitato bresciano cede il passo alle altre 60 città e dà appuntamento al prossimo anno. A continuare invece è il progetto sociale «Vivicittà porte aperte»: il 13 aprile all’interno del carcere di Verziano entreranno 280 studenti di alcuni Istituti superiori cittadini che correranno insieme a 70 detenuti e detenute.

«Per noi questo appuntamento è molto importante – ha detto la presidente di Uisp Brescia, Paola Vasta - . è un’attività collettiva che permette ai detenuti di non perdere completamente il legame con il mondo che continua fuori dalle mura carcerarie».

Due percorsi, uno da 3 e uno da 6 km, ma soprattutto un terzo tempo durante il quale studenti e detenuti possono confrontarsi: «Questa è solo una delle iniziative attivate per il carcere – ha spiegato Paolo Manini, responsabile progetto carcere per Uisp Brescia – da Uisp. Sport, salute e inclusione sono le linee fondamentali che guidano il nostro lavoro».

Un modo per conoscere una realtà, quella delle carceri, spesso poco conosciuta: «Lo sport è integrazione – ha detto l’assessore allo sport Alessandro Cantoni - , lo diciamo sempre. Ma questo è uno dei progetti che più lo definisce: dimostrare come lo sport può essere una leva per il cambiamento e per la crescita personale. Valori, amicizia, rispetto delle regole tutte cose fondamentali per un’educazione civica corretta».

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