La vita in un Cpr: «Degrado e nessun letto: solo un materasso a terra»

Amin, 34enne marocchino, racconta la sua esperienza nel Centro di permanenza per i rimpatri in via Corelli a Milano: «Condizioni critiche»
Forze dell'ordine all'interno del Cpr dopo una rivolta - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Forze dell'ordine all'interno del Cpr dopo una rivolta - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

L’europarlamentare Ilaria Salis, durante l’ispezione a sorpresa al Cpr di via Corelli a Milano, lo aveva definito «un inferno nel cuore della città, un luogo che non dovrebbe esistere». L’esponente di Avs in quel posto a marzo si era fermata soltanto pochi minuti, ma chi in questo momento sta vivendo tra quelle mura non ha usato parole molto diverse. Amin, 34enne marocchino che ha legami anche con la provincia di Brescia, ha definito il Centro di Milano – che nel 2023 venne sequestrato dalla Pro

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