Via Turati come Abbey Road: per il flashmob sull’asfalto tornano le strisce pedonali

Stefano Zanotti
Un gruppo di cittadini si è ritrovato a Brescia per protestare contro la cancellazione degli attraversamenti dedicati ai pedoni
Flash mob: via Turati come Abbey road
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Stamattina un gruppo di cittadini si è riunito in via Turati a Brescia per un flashmob di protesta contro la cancellazione dei due attraversamenti pedonali avvenuta nei gironi scorsi. I dimostranti hanno fermato il traffico per alcuni minuti posizionando delle finte strisce e hanno poi riprodotto l'iconica copertina dell'album «Abbey Road» dei Beatles.

Un gesto forte per rivendicare la volontà di vedere Brescia come «una città a misura di persona, vivibile, democratica e inclusiva», si legge nei volantini distribuiti agli automobilisti. Nei giorni scorsi il vicesindaco con delega alla Mobilità Federico Manzoni aveva dichiarato che la decisione di eliminare i passaggi era nata dopo un tavolo con la Polizia Locale, nel quale è emerso che sono troppo pericolosi e non migliorabili per l'impossibilità di costruire un’isola pedonale.

Alternative

Spiegazioni che non hanno convinto i cittadini raccolti in via Turati. «Non sono stati dati pareri tecnici esaustivi a supporto delle dichiarazioni - spiega Raffaella Bonomi -. Perché non si ci può essere un semaforo a chiamate, che è presente anche sulla tangenziale Ovest? Perché si possono creare degli attraversamenti rialzati? Utili anche per ridurre il traffico, che è il vero problema di via Turati. È una strada urbana e dev'essere utilizzata anche dai pedoni».

Risposte che dovrà dare la Loggia, accusata durante la protesta anche di non rispettare il programma elettorale, dove si parlava di «democratizzazione dello spazio pubblico» e di «città dei quindici minuti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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