Via rovi e sterpaglie: a Sellero i pitoti tornano a farsi ammirare

Giuliana Mossoni
Il parco archeologico inizia una nuova vita. E fino a settembre arte, laboratori e spettacoli
Incisioni rupestri - © www.giornaledibrescia.it
Incisioni rupestri - © www.giornaledibrescia.it
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Nuova vita per il Parco archeologico di Sellero in località Carpene, che da tempo giaceva in stato di semi abbandono. A occuparsi dell’area è ora il gestore che, dallo scorso anno, tiene aperto anche il sito di Luine a Darfo e che, dal 2021, ha in carico la Riserva incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo. Si tratta dell’associazione Zamenhof Art, che opera in collaborazione con ArchExperience, con alla guida Virgilio Patarini e il suo staff.

Visto lo stato del luogo, la prima attività è stata il ripristino della fruibilità del sito, attraverso una pulizia straordinaria da rovi e sterpaglie cresciuti nel tempo. A seguire è stata sistemata in via provvisoria la cartellonistica, nella consapevolezza che andrà presto sostituita, e realizzato il materiale promozionale.

Come per gli altri siti, i due sodalizi hanno previsto un articolato programma di eventi da maggio a settembre, allo scopo di rivitalizzare e far scoprire l’area, tra conferenze, spettacoli, laboratori e visite notturne alle incisioni.

A tempo record

«Il progetto nasce come conseguenza del lavoro sul campo e dello studio degli ultimi due anni sui siti d’arte rupestre camuni - afferma Patarini - e si inserisce in una visione organica di questo variegato universo di parchi. Per Sellero-Carpene tutto è stato organizzato a tempo record, in collaborazione con altre realtà del territorio e con la consulenza scientifica di Umberto Sansoni».

Il primo appuntamento sarà il 5 maggio nell’agriturismo Il Viandante e a Carpene, per la presentazione della nuova gestione e per il dialogo a più voci sulla figura di Domenico Bernardi e la scoperta delle incisioni di Sellero. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Smart, con partenza alle 10.15 e a seguire aperitivo. Si ripete con le medesime location il 2 giugno alle 18.30 per il monologo, ispirato al Riccardo III di Shakespeare, Al tramonto del sole di York di Sergio Scorzillo, e a seguire visita notturna alle incisioni più significative di Carpene. Il 9 giugno ci sarà Dalle incisioni rupestri all’arte contemporanea (pittura, fotografia, teatro), con laboratori e performance artistiche.

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