CronacaBassa

Verolanuova, la «don Bracchi» compie 10 anni e accoglie Radio Basilica

Viviana Filippini
L’associazione nata nel nome del parroco scomparso amplia le attività solidali integrando la storica emittente
Il rinnovato studio di Radio Basilica Verolanuova
Il rinnovato studio di Radio Basilica Verolanuova
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Sono passati tredici anni dalla scomparsa di don Luigi Bracchi, parroco di Verolanuova, ma il suo ricordo è rimasto radicato nella comunità, tanto che essa ha fondato l’ «Associazione di volontariato don Luigi Bracchi» che, in questo 2025, festeggia i dieci anni di vita. Per questo importante traguardo la «Don Bracchi», con sede nella canonica, si arricchisce di una novità con l’accorpamento di Rbv (Radio Basilica Verolanuova) la quale, dopo 43 anni di attività, è entrata a far parte dell’associazione di volontariato e sarà uno strumento in più per divulgare la cultura della solidarietà e raggiungere più persone.

L'inaugurazione dello studio rinnovato di Rbv
L'inaugurazione dello studio rinnovato di Rbv

La missione

La «Don Bracchi» è una realtà nata e cresciuta nel cuore della parrocchia verolese come sostegno e mezzo operativo della Caritas, realtà che ha come punto di riferimento la grande generosità del compianto parroco don Luigi Bracchi, ed è da sempre attiva nella promozione della solidarietà verso il prossimo in difficoltà, ispirandosi ai valori cristiani. Fondamentali sono l’ascolto, il sostegno e l’integrazione di persone e famiglie in difficoltà. La «Don Bracchi» ha come presidente attuale don Mario Bonomi, il parroco di Verolanuova e Cadignano, ma ha anche un’assemblea di soci come organo deliberativo e un consiglio direttivo come organo esecutivo che nomina il presidente, ed è un ente iscritto al Registro unico nazionale enti del terzo settore. Attualmente i soci volontari sono 35, mentre i volontari che danno un aiuto, ma non sono soci, sono una decina.

Don Luigi Bracchi
Don Luigi Bracchi

«L’Associazione di volontariato Don Luigi Bracchi – afferma il parroco, don Mario Bonomi – è davvero il braccio della comunità, teso verso il prossimo: è l’espressione reale del principio di carità che si manifesta in gesti concreti verso coloro che sono in difficoltà, per diventare così testimonianza viva del Vangelo nella vita di ogni giorno».

Le attività

Tra le attività svolte c’è lo sportello di ascolto presente da tempo e punto di riferimento per tante persone che raccontano le proprie difficoltà, ma anche le speranze ai volontari che li accolgono e ascoltano dando un supporto e un aiuto. Inoltre, tutte le settimane, negli spazi dietro la chiesa, viene fatta per i bisognosi la distribuzione del pane e di alcuni generi alimentari. Non manca l’attenzione ai giovani che arrivano da famiglie con fragilità ai quali l’associazione cerca di dare aiuto orientandoli verso le realtà associative locali, sostenendoli economicamente quando serve, per permettere loro di partecipare ed essere parte delle varie attività aggregative del paese.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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