Valcamonica, «più fondi e impegni per i Comuni colpiti dall’alluvione»

La Redazione Web
Estesa a tutto il territorio camuno la mozione originaria: in arrivo nuovi strumenti per messa in sicurezza, indennizzi e rilancio economico. Invernici: «Un dovere verso le comunità locali»
Maltempo in Valcamonica - © www.giornaledibrescia.it
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Regione Lombardia amplia l’impegno per la Valcamonica dopo l’alluvione del luglio 2022. Con l’approvazione oggi in Consiglio regionale dell’emendamento proposto dal consigliere Diego Invernici (Fratelli d’Italia), firmatario della riformulazione alla mozione presentata da Davide Caparini (Lega), l’attenzione istituzionale si estende a tutti i Comuni della media Valle colpiti dal disastro: non solo Niardo, ma anche Braone, Ceto, Losine e l’intero territorio camuno.

«Con questa riformulazione – ha dichiarato Invernici – abbiamo dato un segnale forte e concreto: la Valle merita risposte durature e strutturate. Regione Lombardia ha già destinato oltre 41 milioni di euro per opere di mitigazione del rischio idrogeologico, ma ora serve un passo ulteriore, una visione sistemica».

Gli impegni approvati

La mozione approvata oggi prevede una serie di azioni coordinate da parte della Giunta regionale, con il coinvolgimento anche di Governo e Parlamento tramite la Conferenza Stato-Regioni. I principali impegni concreti sono:

  1. Completamento delle opere di messa in sicurezza idraulica, in particolare sul reticolo idrico secondario;
  2. Sostegno economico a famiglie, imprese e amministrazioni comunali per superare le criticità ancora aperte
  3. Erogazione degli indennizzi per i danni documentati
  4. Promozione della rigenerazione economica e demografica del territorio, anche tramite incentivi agli investimenti.

Inoltre la Regione si è impegnata a supportare Niardo, Braone e Ceto nella predisposizione di un dossier tecnico-finanziario da presentare ai ministeri competenti, con l’obiettivo di rafforzare le richieste di finanziamento e accelerare l’avvio degli interventi. Tra le ipotesi al vaglio anche l’attivazione di un fondo regionale straordinario per i Comuni montani colpiti da calamità naturali, da realizzarsi in sinergia con le risorse del Pnrr e dei fondi europei di coesione.

«Un piano di rilancio»

«Non possiamo più permetterci di inseguire l’emergenza – ha aggiunto Invernici –. Serve un piano serio, strutturato, capace di rilanciare la Valle Camonica come territorio vivo, resiliente, attrattivo. È un dovere verso le comunità locali, che in questi anni hanno saputo resistere con dignità e determinazione».

Cominelli, Carzerie Pollini

«Ho votato a favore della mozione della Lega sull’intervento per il Comune di Niardo, dopo le alluvioni del 27 e del 28 luglio del 2022, ha detto Miriamo Cominelli, la consigliera regionale del Pd,  «e ho condiviso la formulazione dell’atto. Non posso però condividere le parole di chi definisce l’evento eccezionale». Sulla stessa linea di pensiero è anche Claudia Carzeri: «È indispensabile tutelare un territorio geograficamente fragile come quello della Valle Camonica. Abbiamo il dovere di mantenere alta l’attenzione». Non sono mancate le parole di Paola Pollini, consigliera regionale del M5s, che si è detta «favorevole rispetto a una mozione necessaria perché riporta l’attenzione sugli effetti e le conseguenze gravi del cambiamento climatico».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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