Un raggio di luce per l’asilo nido di Solarolo grazie a «RomagnaNostra»

Oggi si presenta ufficialmente il progetto per la rinascita della scuola Lo scarabocchio, danneggiata dalle alluvioni dello scorso maggio
Un'immagine della alluvione in Romagna - © www.giornaledibrescia.it
Un'immagine della alluvione in Romagna - © www.giornaledibrescia.it
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Superato il tempo dei bilanci, è giunto il momento dell’avvio della ricostruzione. O quasi. La generosità dei bresciani - dimostrata anche stavolta attraverso «RomagnaNostra», la raccolta fondi promossa da Giornale di Brescia e Fondazione Comunità Bresciana con l’Associazione Comuni Bresciani, in aiuto dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione - avrà il suo primo momento di riconoscimento ufficiale domani alle 11.30 nella Sala Consiliare di Solarolo (Ravenna), dove saranno presentati il progetto e il piano di recupero e miglioramento dell’asilo nido Lo scarabocchio.

È il primo segno concreto della generosità mostrata dal nostro territorio, per sostenere le popolazioni che ancora oggi, a 10 mesi dall’alluvione, faticano a rialzarsi. È anche un po’ il simbolo della rinascita per Solarolo, visto che si tratta di un Asilo nido, definito dal sindaco del paese, Stefano Briccolani, «una struttura di grande valore sociale per la nostra comunità e determinante per il ruolo di aiuto alla conciliazione casa/lavoro per le giovani coppie».

Le alluvioni

Lo scorso maggio, la Romagna fu colpita da due alluvioni a distanza di 15 giorni l’una dall’altra. Il 2 e 3 maggio caddero, in 36 ore, 250 mm di pioggia, la quantità d’acqua che di solito piove in 4 mesi; il 17 maggio ci fu un nuovo evento praticamente identico, che si abbatté su un territorio già pregno d’acqua. Quella notte esondarono 23 tra fiumi e torrenti, si contarono mille frane e 14 vittime. Nel comune del Ravennate, poco più di 4.000 anime, non ci furono morti, ma la furia di acque e fango sommerse l’intero abitato causando danni gravissimi e compromettendo tutto il patrimonio scolastico comunale, in particolare l’asilo nido Lo scarabocchio.

Per la sua sistemazione, una stima dei danni ammonta a circa 815mila euro, parte dei quali (360mila) garantiti dai bresciani attraverso «RomagnaNostra». Per «rendere possibile la realizzazione di una delle più importanti opere di ricostruzione necessarie alla comunità solarolese» (parole del sindaco Briccolani), il Giornale di Brescia e gli altri partner hanno unito le forze alla raccolta solidale «Un aiuto subito», promossa da Corriere della Sera e La7.

La raccolta

Complessivamente con «RomagnaNostra» sono stati raccolti 695.283,99 euro (1040 i versamenti, molti dei quali frutto di raccolte collettive da parte di associazioni ed enti). Quattro i progetti finanziati dal comitato di valutazione di «RomagnaNostra», presieduto da Pierpaolo Camadini, presidente dell’Editoriale Bresciana, e Mario Mistretta, al vertice di Fondazione Comunità Bresciana: oltre alla ricostruzione dell’asilo, con i fondi sono stati acquistati due mezzi 4x4 per la Protezione civile dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna; un mezzo per i Volontari Solarolo, che assistono gli anziani, infine è stata finanziata la ristrutturazione della Rsa Casa della Carità San Francesco d’Assisi. Tutte queste, però, sono storie diverse, che racconteremo nel dettaglio in un’altra occasione.

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