«Un Medico X Te», 1.500 visite gratis per chi è fuori dal sistema

Sono cento i camici bianchi dell’associazione fondata nel 2019 per offrire cure a chi non può permettersele
Da sinistra Giacomo Calzetti, Elisabetta Lazzari, Renata Bossini, Francesco Puccio e Luciano Quaranta © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Giacomo Calzetti, Elisabetta Lazzari, Renata Bossini, Francesco Puccio e Luciano Quaranta © www.giornaledibrescia.it
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Quando nel 2019 il dottor Francesco Puccio immaginò Un Medico X Te aveva in mente un principio semplice: offrire supporto medico a chi non può permetterselo.

Da allora questo luogo di volontariato bresciano dà forma concreta a quell’intuizione, riportando la medicina alla sua essenza: incontrare il bisogno e rispondere. E oggi sono già cento i medici bresciani attivi nell’associazione che, solo nell’ultimo anno, ha garantito 1.500 visite, tra cui ecografie e prestazioni oculistiche. La dermatologia rimane la specialità più richiesta, seguita da odontoiatria, ortopedia e cardiologia. Gli utenti arrivano soprattutto tramite la rete di segnalazioni di Caritas, Congrega, San Vincenzo, assistenti sociali, parrocchie. Il 60% è composto da uomini e il 40% da donne.

I requisiti

Le visite avvengono negli spazi messi a disposizione dalla Congrega della carità apostolica in via Mazzucchelli 11/A, dove specialisti – primari e professionisti in attività o in pensione – erogano prestazioni gratuite. Le specialità sono tante e coprono dalla cardiologia alla medicina generale, dalla ginecologia all’odontoiatria. Oltre alle visite si eseguono esami diagnostici come ecografie, elettrocardiogrammi, ecocardiogrammi, ecodoppler e Holter e si offrono anche terapie.

L’accesso è rivolto a chi, per motivi economici o burocratici, non riesce a entrare nel Servizio sanitario nazionale: anziani, stranieri in attesa di regolarizzazione, persone senza fissa dimora e famiglie in condizioni di fragilità. I requisiti prevedono un Isee fino a 12mila euro.

Sono molte le realtà che rendono possibile il servizio. Il progetto è sostenuto da tutti i Rotary Club bresciani, da Inner Wheel Valtrompia – con donna Marta Damiano, che tra pochi giorni festeggerà i 103 anni, tra le prime a sostenere l’iniziativa – Congrega della Carità Apostolica, cooperativa La Rete, Fondazione Museke, Caritas, Comune di Brescia e varie altre associazioni di volontariato. Attualmente l’associazione lavora per dotarsi di nuove strumentazioni come l’Oct, strumento diagnostico fondamentale per individuare precocemente le patologie più serie dell’occhio. Per Puccio tutto parte e ritorna a un’idea chiara: restituire. Offrire una risposta concreta e dignitosa a chi è escluso, senza distinzioni e senza condizioni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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