Trasporto pubblico, nel 2025 nessun aumento per biglietti e abbonamenti

La Redazione Web
Ad annunciarlo l’Agenzia del Tpl di Brescia, il presidente Gentilini: «Nessun cambio per il secondo anno consecutivo, veniamo incontro alle aspettative degli utenti»
Un pullman nel Bresciano - © www.giornaledibrescia.it
Un pullman nel Bresciano - © www.giornaledibrescia.it
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Buona notizia per i pendolari bresciani: anche nel 2025 non ci saranno aumenti per i biglietti e gli abbonamenti del trasporto pubblico locale. L'annuncio è arrivato direttamente dalla Conferenza locale del Trasporto pubblico, organizzata dall'Agenzia del Tpl di Brescia, tenutasi oggi.

Il provvedimento, che solitamente viene assunto ai primi di agosto, recepisce le indicazioni regionali. Nonostante un coefficiente di adeguamento dei biglietti prossimo all'1% sull'intero bacino, dovuto a modesti incrementi inflattivi del 2024 e al mancato raggiungimento di alcuni obiettivi di prestazione, l'Agenzia ha deciso di non gravare sulle tasche degli utenti. Questo è stato possibile grazie agli incrementi dei prezzi decisi nel 2023, che avevano contenuto gli aumenti degli abbonamenti maggiorando quelli dei biglietti di corsa semplice, compensando così l'incremento dovuto nel 2025.

«Per il secondo anno consecutivo, interpretando la volontà degli enti soci, non aumenteremo il costo di biglietti e abbonamenti, venendo incontro alle aspettative degli utenti» ha dichiarato il presidente Giancarlo Gentilini. Una decisione accolta con favore, soprattutto dopo il rinvio dell'adeguamento tariffario operato dalla Regione nel 2024.

«Luci e ombre»

L'assenza di rincari si lega anche a una valutazione schietta sulla qualità del servizio offerto. Il 2024, infatti, è stato un anno di «luci e ombre», come ammesso dal presidente Gentilini. Se da un lato la produzione complessiva non è calata rispetto al 2023 – anno in cui la carenza di autisti aveva imposto riduzioni mirate – e si è registrato un recupero complessivo di affidabilità, testimoniato da una drastica riduzione delle proteste e segnalazioni (passate da oltre 900 nel 2023 a poco più di 300), dall'altro si è verificata una «caduta dell'affidabilità negli orari di punta» con l'inizio dell'anno scolastico 2024/2025. Le soppressioni, seppur limitate all'1,7% del totale, hanno avuto un impatto significativo sul numero di passeggeri trasportati.

Efficienza

Nonostante le criticità l'Agenzia sta lavorando attivamente per migliorare l'efficienza del Tpl. La qualità dei mezzi è in crescita: l'età media dei quasi 800 bus in servizio a Brescia e provincia è inferiore ai 10 anni (8 anni nell'area urbana), un dato migliore della media italiana e vicino a quella europea.

Numerose sono le sperimentazioni in corso. Tra queste, spiccano i sistemi a chiamata, che si prevede di estendere sul lago di Garda e in città, dopo l'esperienza positiva di Sirmione. L'obiettivo è anche quello di costruire un sistema integrato tra ferro e gomma, basato su linee di forza ad alta frequenza (come la R-link 204, primo esempio di linea integrata con gli orari ferroviari in Lombardia) e linee complementari di adduzione, comparse soprattutto nel quadrante sud-occidentale della provincia (tra Brescia e Orzinuovi) e in città (con lo sdoppiamento dell'ex linea 7 per valorizzare l'interscambio con la metropolitana).

Programma di Bacino

Queste attività si affiancano alla revisione del Programma di Bacino, lo strumento di pianificazione a lungo termine che guiderà la redazione dei capitolati per le future gare, previste nel 2026.

Il presidente Gentilini ha sottolineato l'importanza di uno stretto coordinamento con il territorio per ottimizzare le risorse disponibili. Ha lanciato un appello alle Amministrazioni comunali, socie dell'Agenzia, affinché siano proattive anche in vista della riforma della governance dell'Agenzia stessa, innescata dalla revisione della legge regionale 6/2012. «Oltre a sostenere economicamente le iniziative di nuovi servizi, i sindaci devono considerare con attenzione quello che accadrà alla struttura stessa dell'Agenzia con la nuova riforma, per poter continuare ad essere protagonisti e non subalterni rispetto alle decisioni sul Tpl che interessano i propri territori» ha concluso Gentilini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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