Sul maxischermo vicino alla chiesa di Ghedi si riaccende la polemica

A Ghedi cresce la polemica innescata dal maxischermo collocato in piazza Roma, sotto l’abside della chiesa parrocchiale, là dove un tempo c’era il cimitero. Amministrazione comunale e Acg (Associazione commercianti Ghedi) erano convinte d’aver fatto cosa buona e giusta, utile al paese. Invece le opposizioni hanno puntato il dito contro questo «ecomostro luminoso posizionato su un terreno che custodiva le spoglie dei nostri avi».
La vicenda
«Insieme con l’Amministrazione comunale - spiegano dall’Associazione commercianti - abbiamo deciso di lasciare fino a Natale uno strumento di comunicazione e pubblicità. Il maxischermo era stato installato in quel luogo per dare visibilità ai giochi del Palio dei quartieri, che si è svolto all’inizio di settembre. Visto che era già lì, abbiamo pensato di utilizzarlo per informare i cittadini relativamente a tutti gli eventi di solidarietà e promozione sociale, e a tutti gli incontri comunali. Uno strumento utile, insomma, che tra l’altro dimostra che a Ghedi si fa tanto».
Un esperimento temporaneo, dunque, che secondo Acg funziona bene. Infatti, sostengono, «tranne che per la “minoranza critica”, sta ottenendo buoni riscontri tra i cittadini».
L’ex sindaco Lorenzo Borzi, attuale consigliere comunale con delega al Commercio e alle Attività produttive, precisa la posizione del Comune: «Innanzitutto - dice - questa faccenda conferma che l’Amministrazione è vicina alla comunità e alle esigenze di un settore importante come il commercio».
Botta e risposta
Poi dà una stoccatina alle opposizioni: «L’intera questione è una polemica inutile e pretestuosa: il maxischermo non deturpa nulla, non crea pericoli o intralci. Prima di collocarlo, sono state esaminate possibili alternative, ma nessuna rispondeva in modo efficace alla necessità di essere ben visibile al centro del territorio e offrire un sostegno al commercio e a tutti coloro che sono occupati in questo settore».
Dalla minoranza, l’ex sindaco Anna Guarneri tiene il punto: «Non so se mi sono capita - dice prendendo ironicamente a prestito il titolo del libro di Vittorio Mascherpa -. I commercianti fanno benissimo a pubblicizzare le loro attività e le loro iniziative: ben venga. Il problema non è il maxischermo, ma il suo posizionamento. A Ghedi ci sono piazze, vie, parchi, angoli e slarghi: proprio sull’ex cimitero deve stare?».
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