Strage, il pm: «Verità processuale sempre più vicina a quella storica»

Silvio Bonfigli con la pm Caty Bressanelli ha rappresentato l’accusa durante il processo: le sue parole dopo la condanna a trent’anni di Marco Toffaloni
Il magistrato Silvio Bonfigli - © www.giornaledibrescia.it
Il magistrato Silvio Bonfigli - © www.giornaledibrescia.it
AA

«Se tutti avessero fatto il loro dovere ad agosto del 1974 la vicenda poteva essere conclusa. A causa dei depistaggi invece ci sono voluti 51 anni per ricostruirla». A parlare è Silvio Bonfigli, pubblico ministero titolare dell’inchiesta sulla fase esecutiva della strage insieme al sostituto procuratore Caty Bressanelli.

Passo importante

L’attuale procuratore capo di Cremona, da anni aggiunto a Brescia ritiene che la condanna di Toffaloni sia un «passo importante perché la verità processuale inesorabilmente si avvicina a quella storica». Raggiunta la certezza circa i mandanti della strage, compiuto il primo passo verso l’accertamento dell’identità degli esecutori, dal novero dei responsabili rischiano di rimaner fuori, a titolo definitivo, coloro che hanno fatto di tutto perché la verità rimanesse sepolta sotto decenni di storia.

Depistaggi e ringraziamenti

«I nomi di chi ha depistato – afferma Silvio Bonfigli – li conosciamo. Certo, dopo 51 anni, non riusciremo mai ad avere i nomi di tutti quelli che hanno avuto un ruolo in questa terribile vicenda. Rispetto ad altre stragi che hanno funestato il nostro paese si sono ottenuti grandi risultati. Abbiamo i mandanti, abbiamo le figure di mezzo, ora siamo molto più vicini agli esecutori. I risultati ottenuti sono stati possibili per il concorso di tantissime persone. Un grazie alle parti civili, per la civiltà e la pazienza che hanno avuto. Un grazie ai magistrati che ci hanno preceduto, anzitutto alla dottoressa Caty Bressanelli, ma anche al dottor Gianpaolo Zorzi, a Francesco Piantoni e Roberto Di Martino, alla dottoressa Emma Avezzù. Ma anche al generale Massimo Giraudo per l’immenso lavoro che ha fatto e senza il quale non saremmo a questo punto».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.