Stagione venatoria, bilancio positivo per controlli e peste suina

In Broletto gli assessori di Regione Lombardia e la Provincia di Brescia hanno fatto il punto sulla stagione chiusa il 31 gennaio
Un cacciatore che prende la mira - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un cacciatore che prende la mira - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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È un bilancio pienamente positivo quello che la Provincia di Brescia e Regione Lombardia tracciano della stagione venatoria che si è chiusa il 31 gennaio scorso nel Bresciano. Non solo per il buon rapporto con le associazioni di cacciatori e le altre che si sono occupate dei controlli, ma soprattutto per i buoni risultati ottenuti sul fronte del contenimento della peste suina africana.

In Broletto insieme all'assessore Mannatrizio e al comandante della Polizia Provinciale Saleri infatti era presente l'assessore regionale all'Agricoltura con delega alla Caccia Alessandro Beduschi, che ha sottolineato come «si sia vista la compattezza del sistema, un modello Brescia che la Regione guarda con interesse anche in un momento molto complicato». Per Beduschi infatti «il contenimento della Psa è fondamentale e ringrazio tutti per il grande impegno nel contenimento degli esemplari infetti a tutela del sistema della zootecnia, 5 milioni di suini tra le province di Brescia, Cremona e Mantova. Dobbiamo creare un cordone per proteggere questi territori dalla zona di Pavia dove si sono verificati dei casi». Per l'assessore infatti «davanti aduna infezione che dilaga dobbiamo tutelare la storia zootecnica del territorio e salvaguardare il reddito delle imprese e delle famiglie che lavorano nel settore».

Per l'assessore Mannatrizio è stato «decisivo il contrasto al bracconaggio, attività per cui ci ringraziano prima di tutte le associazioni venatorio». Nella stagione appena conclusa sono stati elevati 286 verbali per illeciti nell'attività venatoria e 197 nella pesca. Sei bracconieri sono stati denunciati per aver abbattuto camosci, cinghiali, caprioli e cinghiali.

«Entro l'estate poseremo anche la prima pietra del nuovo centro di raccolta della fauna esotica e selvatica che avrà sede in via Romiglia, accanto al nuovo comando. Lo scorso anno gli animali feriti recuperati sono stati oltre 1500. Il nucleo ittico venatorio della Polizia provinciale conta su 32 elementi» ha spiegato il comandante Saleri.

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